Quaranta laghetti della camorra diventano avamposti dell'ambiente. Acquisiti dal Ministero dell Ambiente, saranno trasformati in oasi faunistiche. I laghetti in questione sono quelli sequestrati dai carabinieri del nucleo ambiente a esponenti della camorra, nei comuni di Castelvolturno, Cancello Arnone e Mondragone, tutti in provincia di Caserta . Il ministro Matteoli ha deciso di farne delle oasi faunistiche su cui vigilerà il Comando Carabinieri per la Tutela per l'Ambiente che organizzerà anche incontri con gli studenti dei comuni a rischio di criminalità per sensibilizzare i più giovani, affinché, partendo dal rispetto della natura, costruiscano una cultura della legalità radicata e consapevole da contrapporre alla prevaricazione ed alla violenza criminale. "Grazie a questa operazione ha detto Matteoli- riusciamo a trasformare uno dei simboli dell' illegalità, del malaffare e del degrado del territorio in un avamposto dell'ambiente e della cultura della legalità. I ragazzi poi, grazie all'opera di sensibilizzazione degli uomini del Comando dei carabinieri per la tutela dell'ambiente, potranno imparare a rispettare l' ambiente e a capire che l'illegalità si può sconfiggere". I laghetti, in parte adibiti a discariche di rifiuti pericolosi ed in parte riservati al bracconaggio di specie protette, sono stati posti sotto sequestro nel corso di specifiche operazioni anticrimine svolte dal Comando Carabinieri per la Tutela dell'Ambiente e dalla DIA.
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