Non siamo ai livelli della Calabria ma la situazione della Campania, soprattutto per quel che concerne le zone di Napoli, Caserta e l'agro nocerino-sarnese, in relazione al radicamento della criminalità organizzata, è preoccupante. Per questo è necessario che l'operazione 'Alto impatto' abbia tempi "veramente lunghi". Lo sostiene l'annuale relazione della Commissione antimafia, approvata oggi con i voti della sola maggioranza. "Le difficili condizioni economiche, l'elevata concentrazione umana sul territorio e il radicamento nel tessuto sociale della camorra - scrive la Commissione - hanno comportato, finora, una presenza criminale asfissiante e capillare". Nonostante ciò si sono registrati successi nell'attività condotta dalla Dda di Napoli, e "il recente invio di un notevole contingente di uomini della polizia sta dando i suoi frutti". E infatti non è un caso, sostiene ancora la Commissione, il verificarsi di violenti attacchi ad esercizi commerciali: "si tratta di una rivolta del racket. Se tutti pagassero non vi sarebbero reazioni di tal fatta". Per questo la commissione ritiene "auspicabile che l'operazione abbia tempi veramente lunghi perché solo così potranno cogliersi risultati con carattere duraturo e non di apparenza momentanea". La commissione, infine, riserva un plauso all'operato dell' amministrazione Iervolino. "Va sottolineata - dice la relazione - la meritoria e concreta attività svolta, in particolare, dall' amministrazione comunale di Napoli mentre altri enti locali del territorio muovono ancora molte parole e manifestano tante buone intenzioni ma pochi fatti".