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FISCO, FRODI SUL METALLO: AI DOMICILIARI LA LEGALE DELLA METALLURGICA CASERTANA

Pontelatone (Caserta), 21 aprile 2021 . Grazie ad un lavoro certosino di ricostruzione documentale, i militari della Compagnia Guardia di Finanza di Capua hanno scoperto una una maxi frode fiscale di circa trenta di milioni di euro nell’ambito dell’attività di un un'azienda attiva nel commercio all'ingrosso di metalli ferrosi, la «Matallurgica Casertana», una società a responsabilità limitata con sede situata a Pontelatone. L’inchiesta della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere ha trovato sbocco con due diverse misure cautelari firmate dal gip del tribunale sammaritano: in particolare, il sequestro di alcune società collegate nella frode e gli arresti domiciliari a carico di due persone. Si tratta della legale responsabile della società «Matallurgica Casertana», Maria Portolano. 61 anni, nativa e residente a Napoli e di un imprenditore di 65 anni, M. E. coinvolto nell’inchiesta che le Fiamme Gialle hanno battezzato «Golden Metal». Gli affari d’oro, infatti, secondo l’accusa sono legati alla creazione di un sistema illecito che ha portato in tutta Italia al sequestro di 29 tra ditte individuali e società coinvolte nel giro di materiali ferrosi che giravano soltanto «sulla carta». I finanzieri hanno infatti scoperto che al centro del sistema c'era proprio la società di Pontelatone attiva nel commercio all'ingrosso di metalli ferrosi. Una azienda con un giro di affari di circa quattro milioni di euro era la cosiddetta società «cartiera», in quanto avrebbe emesso fatture relative alla vendita di grossi quantitativi di merce nei confronti delle altre società.

 
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