Oltre 350 centauri provenienti da tutta Italia hanno partecipato oggi al motoraduno nazionale organizzato dal Moto Club di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) per la celebrazione dei settant’anni del sodalizio, uno dei più antichi della penisola che ha scritto pagine significative nella storia del motociclismo italiano attraverso la partecipazione e l’organizzazione a numerose manifestazioni sportive di rilevanza anche internazionale. La manifestazione, che ha coinciso con la Giornata nazionale dello sport indetta dalla Presidenza del Consiglio dei ministri, è stata caratterizzata da alcune tappe che i motociclisti hanno effettuato in diversi centri del Casertano a bordo di splendidi modelli d’epoca di case storiche come Moto Guzzi, Laverda, Rumi, Mi-Val, Mondial, Gilera. Nel corso della due giorni sportiva, conclusasi con la consegna di targhe ricordo e gagliardetti celebrativi consegnati, fra gli altri, dal sindaco di Santa Maria Capua Vetere Enzo Iodice e dall’assessore provinciale allo Sport Nicola Garofalo, si sono esibiti gruppi folkloristici, bande musicali locali ed è stata allestita una mostra fotografica con i volti dei piloti storici del sodalizio. Nella mattinata, inoltre, è stata celebrata una messa per i motociclisti nel piazzale antistante l’Anfiteatro Campano. (casertasette). Fu proprio il circuito di velocità “Arco Adriano", organizzato dal Moto Club, a laureare campione d'Italia il futuro pluricampione del mondo Giacomo Agostini che oggi, dal Mugello, ha fatto giungere i suoi auguri. Significative le affermazioni dei piloti sammaritani come Franco Carrano, Luigi Schiavone, Fanny Di Girolamo, Pasquale Viscardo e Carmine Cerulo nelle grandi manifestazioni degli anni Settanta: tra queste, il Giro d'Italia Motociclistico, la Milano-Taranto e il Circuito di Terra di Lavoro che si svolgeva sul percorso del Viale Carlo III° di Caserta fino alla tragica chiusura avvenuta nel giugno del 1968 per la morte di tre piloti di Formula 3: Geky Russo, campione italiano in carica, Giacomo Perdomi, detto "Tiger" e lo svizzero Fair Bait.