Il presidente della Camera, Pier Ferdinando Casini ha inviato un saluto ed un augurio al neo presidente della Fiat Luca Cordero di Montezemolo, auspicando che la casa automobilistica torinese possa ancora ricoprire in futuro "un ruolo importante nell'economia nazionale". L'occasione è stata la partecipazione di Casini ad un incontro con imprenditori e operatori commerciali nella sede della Camera di commercio di Caserta. "Rivolgo un saluto ed un augurio a Montezemolo - ha detto Casini - la Fiat è una grande impresa nazionale e ci auguriamo che possa ancora giocare un ruolo importante in futuro nell'economia nazionale".
"Bisogna superare le divisioni con un clima di maggiore collaborazione istituzionale" ha detto ancora il presidente della Camera Pier Ferdinando Casini, che si è rivolto agli operatori commerciali ed agli imprenditori del Casertano nel corso della sua visita in Campania. "Di fronte alle divisioni in atto ci vuole - ha detto il presidente della Camera - un clima di collaborazione istituzionale, sia pure restando ciascun soggetto nell'ambito del proprio ruolo".
Poi Casini ha affrontato un altro tema spiegando che "Non è in discussione la scelta di riforma istituzionale in senso federalista compiuta dal Paese, che appartiene a tutte le forze politiche, ma occorre un "federalismo solidale, in coerenza con la Costituzione". "Non è il caso di riaprire un referendum sulla bontà del federalismo - ha aggiunto poi il presidente della Camera, rispondendo al saluto del sindaco di Caserta, Luigi Falco e del presidente della Camera di commercio Guastavo Ascione - e non è il caso di dare il via a dispute ideologiche sul federalismo, perché tutte le forze politiche hanno fatto una scelta in questo senso". "Ma bisogna sviluppare un federalismo solidale, che non provochi nuove lacerazioni. Il federalismo - ha proseguito Casini - non è declinabile come un nuovo assetto istituzionale di chi ha di più, e se lo vuole tenere, rispetto a chi ha meno. Il federalismo di cui il Paese ha bisogno deve consentire, soprattutto al Mezzogiorno di sviluppare le sue potenzialità". "Il federalismo - ha concluso Casini - è una opportunità da saper cogliere attraverso la solidarietà, in coerenza con il dettato costituzionale".
Casini ha anche parlato di "rifiuto della logica del declino" affermando di condividere l'osservazione secondo la quale "per l'economia del nostro Paese è necessario rifiutare la logica del declino". "Mi trova d'accordo perché presuppone la necessità di attivare un impegno corale di tutti gli italiani". "L'economia del paese sta ancora attraversando - ha detto il presidente della Camera - una fase di rallentamento, nell'ambito di un quadro generale di incertezza, che contrassegna da tempo l'economia internazionale, determinatosi con l' attentato terroristico dell' 11 settembre 2001 ed al quale non ha giovato il conflitto iracheno. I segni di questa difficile congiuntura, che accomuna molti Paesi europei e del mondo - ha aggiunto Casini - in Italia hanno ovviamente gravato con più forza lì dove già da tempo si registravano situazioni difficili e complesse". Ma per il presidente della Camera non mancano segnali di speranza: "Possiamo attenderci una spinta importante nella direzione della ripresa e della crescita della ricchezza del Paese anche dall'azione di tutto il sistema camerale italiano, la cui tradizione di autonomia e di vicinanza agli interessi delle imprese può giocare un ruolo di traino in ciascuno dei molteplici e differenti ambiti dell' economia del nostro Paese".