Napoli, 1° Ottobre 2016 (di Elisabetta Colangelo per Casertasette / TelexNews) - Se Maometto non va alla montagna, sarà la montagna ad andare da Maometto. L’idea, semplice e geniale, dello scrittore e drammaturgo Manlio Santanelli è portare il teatro dal pubblico, nelle case private, luoghi intimi e riservati per definizione, che si fanno  palcoscenici , che accolgono attori, musicisti e spettatori, in una cornice insolita, ma non per questo meno magica. Il padrone di casa mette a diposizione la sua abitazione, gli attori portano il loro talento, l’amore per la cultura e il tutto si fonde in perfetta armonia, regalando emozioni uniche ed irripetibili, come quella di stare a pochi metri dall’attore, sentirne il respiro, le pause, avvertirne, sulla propria pelle, le emozioni, e discuterne direttamente con gli artisti. Il Teatro cerca Casa è l’opportunità di vivere il teatro in modo diverso, ma non in competizione con quello tradizionale. Esso è piuttosto un modo nuovo di vivere il teatro, un nuovo approccio per riportarvi un pubblico non avvezzo a frequentarlo o che, per qualche ragione, se ne è allontanato. Il sipario della rassegna, giunta alla sua quinta edizione, si apre il 3 ottobre nel salotto Santanelli a Napoli, dove va in scena lo spettacolo Per disgrazia ricevuta, scritto da Manlio Santanelli e interpretato da Gea Martire. A seguire un fitto cartellone di spettacoli che vedono coinvolta anche S. Maria Capua Vetere, il 22 ottobre, con lo spettacolo La Venere dei Terremoti, di M. Santanelli, con Roberto Azzurro. Sul palcoscenico del Teatro cerca Casa si alterneranno artisti di rilievo del panorama teatrale, dal guarattellaro Bruno Leone (Vita, morte e Resurrezione di Policinella Cetruro),  a Renato Carpentieri con Tutta una vita. Studio su l’Encicolpedia dei morti, al racconto della tormentata storia tra Carlo Gesualdo da Venosa e Maria D’Avalos, narrata nello spettacolo Maria D’Avalos. Canti di amore e morte, di Michele Danubio, con Laura Borrelli, fino a Massimo Circo dei sammaritani Francesco Paglino e Fabio d’Addio, solo per citarne alcuni. Il Teatro cerca Casa non è solo prosa, il ricco programma include una sezione di spettacoli musicali, che spaziano da Te conto lo cunto con Francesca  Morgante e Mauro Squillante, al jazz di Sketches of swings, fino alla musica brasiliana di Dois mundos e una so musica di Robertinho Bastos, Arlen Azevedo e Enzo Anastasio. Non manca la musica classica grazie a Luca Signorini, primo violoncellista del Teatro San Carlo, in Non solo Bach e l’omaggio al cantautore Umberto Bindi di Gianmarco Cesario e Antonio Mocciola con Gli amici se ne vanno. Le note diseguali di Umberto Bindi. Il programma è, dunque molto variegato e in grado di soddisfare ogni esigenza del pubblico.