Marcianise (Caserta), 14 maggio 2016 (Casertasette) - Dopo svariate dichiarazioni di pentiti del clan Belforte rimaste nel limbo delle ordinanze cautelari di diverse inchieste antimafia, spunta, a pochi giorni dalle elezioni un'incriminazione a carico dell'ex sindaco di centro sinistra, di Marcianise, Filippo Fecondo. Stando ad alcuni atti sequestati dai carabinieri nel Municipio di Marcianise, l'ex primo cittadino risulterebbe indagato sindaco Pd Filippo Fecondo per aver ricevuto sostegno elettorale dalla camorra alle consultazioni comunali del 2001 e
del 2006. Lo ipotizza l'inchiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli - sostituto procuratore Luigi Landolfi - che ha indagato l'ex primo cittadino per concorso esterno in associazione
camorristica e ha inviato i carabinieri del Nucleo Operativo di Caserta al palazzo municipale di Marcianise per acquisire atti e documenti relativi alle operazioni elettorali sotto accertamento. Determinanti per l'avvio dell'indagine le dichiarazioni di ex esponenti di spicco del clan Belforte di Marcianise, oggi collaboratori di giustizia, come l'ex reggente Michele Froncillo, e i fratelli Bruno e Claudio Buttone.



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