Caserta / Gaeta, 27 agosto 2014 (Casertasette) -
In passato aveva denunciato i titolari di un gruppo industriale, la Trasfiv Logistica e un imprenditore edile. Il primo agosto è diventata definitiva la condanna per bancarotta fraudolenta e ieri Giovanni Sandomenico e la moglie, irreperibili, sono stati arrestati mentre tentavano di salpare a bordo di un 6 posti intestato a una società con sede in Inghilterra
In passato aveva denunciato i titolari di due grossi gruppi imprenditoriali del Casertano operanti nel settore dell’edilizia e dei trasporti usciti da un incubo giudiziario dopo diversi sequestri di beni di decine di milioni di euro tutti restituiti, ma ieri – sulla scorta di una una condanna per bancarotta diventata definitiva agli inizi di agosto, ed alla quale era sfuggito insieme alla moglie – è finito nella rete dei poliziotti di Caserta e quelli della provincia di Latina. Gli agenti, travestiti da bagnini e da bagnanti sono riusciti a scovare i casertani Giovanni Sandomenico, di 66 anni e la moglie, Margherita Giovanna Casale, mentre salivano a bordo di una imbarcazione da 6 posti intestata ad una società con sede in Inghilterra. I coniugi Sandomenico, ristretti lui nel carcere di Cassino e lei in quello di Pozzuoli, devono scontare rispettivamente una pena di 5 anni (Sandomenico) e 3 anni e mezzo di reclsuione (la moglie) per concorso nella bancarotta della «Sige Ferroviaria» di Casagiove, in provincia di Caserta, grossa impresa metalmeccanica che operava nel settore della manutenzione di veicoli ferroviari. I due sapevano della definizione della sentenza ma si sono allontanati per trascorrere le lussuose vacanze estive tra mare e terra del sud Pontino. Sandomenico denunciò il gruppo Acconcia (Trasfiv) nell’mbito di un’inchiesta che fece scattare diversi sequestri e infine un dissequestro totale dei beni con l’assoluzione degli imprenditori. Lo stesso accadde per le denunce sporte nei confronti dell’imprenditore edile Salvatore Tartaglione, assolto insieme ai figli e sgravato da un dissequestro da 110 milioni di euro dopo diverse vicissitudini giudiziarie curate dagli avvocati Arturo Frojo e Mariano Omarto. L’ultimo atto riguarda una megavilla dei Tartaglione dalla quale, dopo una procedura penale e civile, Sandomenico è stato formalmente sfrattato (in quanto se ne era appropriato indebitamente) in attesa dell’esecuzione. La Polizia sapeva che la famiglia della coppia era solita trascorrere le vacanze a Gaeta e dopo l’irreperibilità volontaria dei due coniugi ha deciso di fare dei controlli nella zona, in particolare nei porti turistici.



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