La polizia ha eseguito sei ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal tribunale di S. Maria Capua Vetere (Caserta) nei confronti di una donna napoletana e di cinque pregiudicati ritenuti legati ad organizzazioni che nella zona di S. Maria Capua Vetere, secondo gli investigatori, controllano lo spaccio di sostanze stupefacenti, in prevalenza cocaina. La polizia, squadra mobile di Caserta e commissariato di S. Maria Capua Vetere, dopo l'arresto di Mario Maio, ritenuto il capo dell'organizzazione, catturato insieme con altri complici in una precedente operazione antidroga della polizia, hanno tenuto sotto controllo gli altri componenti dell'organizzazione che hanno continuato nella loro attività entrando in conflitto con un altro gruppo locale di spacciatori, quello ritenuto capeggiato dai Del Gaudio-Paolella. Gli investigatori ritengono che, attentati, risse, sparatorie ed anche l'omicidio di Sebastiano Caterino, pluripregiudicato ucciso in un agguato in una zona periferica di S. Maria Capua Vetere siano tutte riconducibili alla lotta tra le due organizzazioni per il predominio dello spaccio di sostanze stupefacenti e sembra anche delle estorsioni. L'attività del gruppo che fa riferimento a Mario Maio è stata seguita dalla polizia con appostamenti ed intercettazioni ambientali. Il Gip del Tribunale di S. Maria Capua Vetere, sulla base di un circostanziato rapporto della Mobile e del locale commissariato di ordinanze, su richiesta dei sostituti procuratori della Repubblica D'Alessio e Di Sciuva ha emesso sei ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di Mario Maio, da tempo già in carcere, Patrizia Lezzi, di 38 anni, incensurata di Napoli, Mario Viggiano, di 25 anni, Agostino Barbato,di 30 anni, Enzo Cipullo,di 36 anni e Marco De Magistris, di 29 anni, tutti pregiudicati.