Nell'immediato l'emergenza campana si affronta "individuando due siti per fare discariche di sovvallo. Poi bisogna consentire alle realtà comunali che hanno offerto la propria disponibilità (Napoli, Salerno, Caserta) di realizzare impianti di termovalorizzazione". Ad avanzare la proposta Paolo Russo (FI), presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sul ciclo dei rifiuti e sulle attività illecite ad esso connesse che in un'intervista a 'Iter Legis - online' affronta la questione del problema dei rifiuti nella regione dichiarando che la Commissione che presiede "non crede che ai fini dell'emergenza rifiuti l'Istituto del commissariamento possa funzionare". Il commissario - secondo il parlamentare, che ha annunciato entro giugno l'approvazione di un documento che definisce la nozione giuridica di rifiuto - allontana i cittadini facendo percepire le decisioni come "lontane, distanti, addirittura ostili". "Il problema - sostiene Russo - nasce da un intreccio di cause: i comuni non fanno raccolte differenziate; inoltre nessun comune è disponibile ad offrire quanto necessario per far funzionare gli impianti di combustibile da rifiuto (Cdr). Così non si ottiene né una programmazione di medio respiro né la gestione della condizione emergenziale". "I termovalorizzatori sono assolutamente necessari anche se non sono la panacea", ha concluso il parlamentare, secondo il quale "la soluzione passa per una visione complessiva del problema: raccolta, differenziata, Cdr, termovalorizzatori, discariche".