Caserta - I sindaci dei sette Comuni campani - Caivano, Giugliano, Tufino, Santa Maria Capua Vetere, Casalduni, Avellino - che sono sede degli impianti di Cdr, dove si realizzano le ecoballe da destinare successivamente ai termovalorizzatori, e la società Fibe hanno partecipato ad una riunione nella sede del Commissariato per l'Emergenza Rifiuti in Campania per fare il punto sul versamento dei 'ristori' previsti in favore degli enti locali. I rappresentanti dei Comuni hanno rappresentato le gravi difficoltà finanziarie in cui versano per il mancato pagamento del ristoro loro spettante da parte degli altri Comuni, ed in particolar modo alcuni capoluoghi di provincia, che portano in rifiuti agli impianti. La Fibe, come si legge in un comunicato del commissariato di governo, ha fatto presente di vantare un credito di oltre 75 milioni di euro a titolo di tariffa e di ristori "con gravi danni anche ai fini della regolare gestione del servizio". Al termine della riunione per consentire ai Comuni di poter stilare i bilanci di previsione, si legge ancora nel comunicato "la Fibe ha dato la propria disponibilità a compensarli delle tariffe che devono pagare, quali conferenti dei rifiuti agli impianti, con i crediti da loro vantati. Contestualmente il Commissariato si impegna ad assumere tutte le iniziative che consentano di obbligare i Comuni morosi al pagamento della tariffa di conferimento non è esclusa la possibilità del divieto di fruire del servizio di smaltimento".