Due quotidiani fingono di chiudere, riaprono in un'altra sede e forse riassumono: e nessuno dice niente. Ma i creditori...
In Campania succede anche questo: due quotidiani locali, il “Corriere di Caserta” e “Cronache di Napoli”, che escono in tandem con “La Stampa” di Torino, licenziano tutti (il 30 luglio), cambiano gestione e sede, il primo agosto, promettono che riassumeranno tutti con una nuova società. E l’Assostampa tratta e tace. E i creditori (che sono tanti, tra ex dipendenti, persone diffamate e promotori di azioni civili)? Undici ex giornalisti delle due testate, che stanno cercando di avere liquidazioni e stipendi ancora non pagati, scrivono all’Assostampa Campania. Ma non ricevono risposta. Ecco di seguito il testo del fax inviato dagli undici giornalisti all’Assostampa Campania, alla Fnsi, all’Ordine dei Giornalisti: "I sottoscritti giornalisti professionisti e praticanti hanno appreso con preoccupazione che i quotidiani “Corriere di Caserta” e “Cronache di Napoli” nei prossimi giorni non saranno più editi dalla Editoriale Corriere srl, società che fa capo a Maurizio Clemente e fratelli, ma cambieranno sede e saranno editi da una cooperativa che fa capo agli stessi Maurizio Clemente e fratelli. La stampa specializzata ha riferito che la proprietà delle due testate è già stata da tempo ceduta dall’Editoriale Corriere srl ad una terza società degli stessi Clemente Maurizio e fratelli, ed è attualmente gestita in affitto dalla Editoriale Corriere srl, così come lo sarà in futuro dalla cooperativa subentrante. Secondo quanto è stato comunicato ai dipendenti del “Corriere di Caserta” , essi saranno tutti licenziati e poi riassunti, “tra qualche tempo”, da una quarta società. Nel frattempo i due giornali uscirebbero privi delle firme degli attuali (e futuri) giornalisti, ma con il loro lavoro. Abbiamo appreso che oggi si terrà un incontro tra il direttivo dell’Assostampa Campania e gli amministratori della Editoriale Corriere srl, a proposito del futuro mutamento di gestione dei due quotidiani, previsto per venerdì 1 agosto p.v. Invitiamo pertanto l’Assostampa a tutelare e garantire in ogni modo i sottoscritti giornalisti ed i loro diritti maturati nei confronti della Editoriale Corriere srl in virtù di rapporti di lavoro cessati da tempo e ancora oggetto di contenzioso. In particolare, tutti i sottoscritti giornalisti hanno avviato azioni legali nei confronti dell’Editoriale Corriere srl per ottenere il pagamento di quanto dovuto (contributi, stipendi, Tfr, ecc.), ed alcuni di essi hanno già ottenuto sentenze favorevoli immediatamente esecutive per centinaia di migliaia di euro, e stanno proprio in questi giorni ponendo in atto le conseguenti azioni esecutive per ottenere le somme dovute dalla Editoriale Corriere srl. A quanto ci risulta, i sottoscritti giornalisti sono solo una piccola parte di coloro che vantano somme dalla Editoriale Corriere srl. Invitiamo pertanto la Assostampa a vigilare con estrema attenzione sulla vicenda in atto e a convocare ad horas una rappresentanza dei sottoscritti giornalisti, nelle persone di Roberto Paolo e Pasquale Clemente, per un aggiornamento urgente sugli ultimi sviluppi. Siamo sicuri che l’Assostampa vorrà evitare il ripetersi di casi simili a quelli della passata gestione del “Giornale di Napoli”, sulla quale ha già avuto modo di esprimersi la magistratura penale. Certi di un sollecito riscontro, porgiamo distinti saluti."