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CASERTA, PRESUNTO FAVOREGGIAMENTO AL CLAN: CHIESTA CONDANNA PER RE DEL PANE


SANTA MARIA CAPUA VETERE (Caserta), 2 luglio 2011 - (Casertasette) - Saranno decise il prossimo 14 luglio – data in cui è attesa la sentenza – le posizioni per un insospettabile e noto imprenditore alimentare ed un ex maresciallo dell’aeronautica casertani - accusati di aver favorito l’autista del noto boss latitante Michele Zagaria. Per il «re del pane» Giovanni Morico e Nicolino Leonelli, ristoratore, difesi dagli avvocati Raffaele Gaetano Crisileo e Paolo Raimondo (per Morico) e Alberto Barletta (per Leonelli) il pubblico ministero delegato dalla Dda ha chiesto infatti la loro condanna a due anni e sei mesi di reclusione per il reato di favoreggiamento aggravato. I due, mai arrestati, furono indagati dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli in quanto sospettati di aver finanziato nel 2007 quindi reso più semplice la latitanza di Nicola Del Villano, esponente di spicco del clan dei Casalesi, ritenuto braccio destro del latitante Michele Zagaria.  Morico, quest’ultimo noto imprenditore di Grazzanise conosciuto nel settore alimentare, gestisce una nota catena di negozi in vari centri della provincia di Caserta per la rivendita di pane (distribuito anche a supermercati ed alimentari), secondo l’accusa avrebbe garantito al latitante Del Villano risorse economiche attraverso la mediazione di Nicolino Leonelli, ex maresciallo dell'aeronautica in pensione poi divenuto ristoratore, il quale che avrebbe anche fornito i suoi dati anagrafici per l'intestazione di schede telefoniche. Non solo: avrebbe anche preso in fitto un appartamento ad Opi vicino Pescasseroli, nel Parco Nazionale dell'Abruzzo dove Del Villano (dipendente di Morico) avrebbe trascorso la sua latitanza con la moglie (titolare di un negozio di rivendita di pane nell’agro aversano) ed i figli prima di costituirsi nell’aprile di quattro anni fa, a Cassino. I giudici - presidente Raffaello Magi, a latere Francesca Aiuriemma e Paola Cervo - dopo aver ascoltato i difensori hanno ritenuto necessario compiere delle ulteriori verifiche sui conti bancari intestati al Leonelli su cui risulterebbero transitate somme di denaro sospette. Alla prossima udienza, infatti, sarà sentito il direttore dell’istituto bancario che dove sarebbero transitare somme sospette per chiarire alcuni aspetti della vicenda. Gli imputati, a mezzo dei loro difensori che hanno già pronunciato le arringhe, hanno spiegato la loro versione dei fatti ed attendono il verdetto fissato tra due settimane. 

 
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