CASERTA, 23 MAGGIO 2011 (Casertasette) - Gli agenti della squadra mobile di Cserta hanno arrestato un latitante del clan dei Casalesi, Antonio Cecoro, di 37 anni, appartenente alla fazione ritenuta guidata da Antonio Iovine, detto «o ninne», del quale aveva assunto la reggenza dopo la recente cattura del boss. Cecoro, indagato per associazione mafiosa e violenza privata aggravata dall'avere agito al fine di agevolare l'organizzazione camorristica. Il 18 aprile scorso era riuscito a sottrarsi ad un provvedimento di fermo emesso dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli nei confronti di alcuni esponenti della cosca. Il latitante arrestato alla periferia di S. Tammaro da agenti della Mobile casertana diretta dal vice questore Angelo Morabito, era uno dei pił fidati luogoteneti di Antonio Iovine, uno dei capi storici dei casalesi, catturato dopo una latitanza di circa 15 anni, e ne avrebbe favorito la latitanza, mettendo, tra l'altro, a disposizione o procurandogli appartamenti dove il boss incontrava affiliati o le vittime di estorsioni. Cecoro avrebbe pił volte accompagnato Iovine nei suoi spostamenti e recapitato i pizzini attraverso i quali impartiva ordini agli affiliati.