Cronaca e attualità di oggi e dell'ultimo week end

VIABILITA': ANAS, AGGIUDICATI A IMPRESA PETRELLA DI CASERTA LAVORI STRADE STATALI L'AQUILA

CASERTA, 23 MAGGIO 2011 (Casertasette - L'Anas ha pubblicato oggi sulla Gazzetta Ufficiale due esiti di gara per un valore complessivo di quasi tre milioni di euro. Il primo esito di gara riguarda l'appalto dei lavori di rifacimento della segnaletica orizzontale lungo tutte le strade statali gestite dal Compartimento Anas dell'Abruzzo. L'appalto, del valore di circa 2,4 milioni di euro, è stato aggiudicato all'A.T.I. Segnal System srl-Iso Line srl-Eurosignal sas, di Spello (Perugia). Il secondo esito di gara interessa i lavori urgenti di rifacimento dei muri di controripa e di sottoscarpa nonché gli interventi di sistemazione e protezione del piano viabile in tratti saltuari della strada statale 260 "Picente" compresi tra il km 9,000 e il km 29,300, nella provincia di L'Aquila. L'impresa aggiudicataria degli interventi, del valore di oltre 574 mila euro, è Segnaletica Petrella srl, di Caserta.

CAMORRA: BENE CONFISCATO A TRENTOLA, AMATO SCRIVE A MORCONE PRESIDENTE COMMISSIONE, POTREBBERO ESSERCI RILIEVI PENALI

CASERTA - 23 MAG - "La questione inerente il bene confiscato a Trentola Ducenta con la revoca del comodato d'uso alla compagnia dei Felicioni della comunità di Capodarco ha una valenza nazionale, ragione per la quale abbiamo interessato della questione l'Agenzia Nazionale dei beni confiscati, la prefettura di Caserta e la giunta regionale della Campania". Lo afferma il presidente della commissione regionale sui beni confiscati Antonio Amato che oggi ha scritto al direttore dell'Agenzia Mario Morcone, al prefetto di Caserta Ezio Monaco, al presidente della giunta Stefano Caldoro e al responsabile antiracket della Regione Franco Malvano per chiedere un approfondimento della vicenda, preannunciando per mercoledì. Un'apposita audizione della commissione, cui saranno invitati anche il sindaco di trentola Griffo, i responsabili nazionali e locali di Libera e dell'osservatorio provinciale di Caserta sui beni confiscati. "Quella avviata dalla comunità di Capodarco - scrive - è unanimemente riconosciuta come una delle migliori esperienze di riutilizzo sociale dei beni confiscati avviate in Campania ed in Italia, tanto da essere inclusa e pubblicizzata anche dalla recente campagna di comunicazione promossa dalla Regione Campania. Sentirsi campani. Identità, sicurezza, inclusione". "Al di là della revoca della proroga di concessione del comodato d'uso - prosegue Amato - e di quanto dichiarato poi dal sindaco Griffo, quello che ci preoccupa maggiormente sono le ultime righe della comunicazione ufficiale del primo cittadino, dove si legge che "si disdice il contratto di comodato d'uso gratuito per l'utilizzo sociale del bene stipulato in data 18/03/2002 e scadente in data 08/04/2011". "Devo evidenziare - prosegue il presidente della commissione regionale - che, nella struttura, sono accolti, attraverso progetti concordati e sottoscritti con le autorità giudiziarie competenti, diversi minori a rischio". "Nel disdire il comodato d'uso - sottolinea Amato - si metterebbero a rischio questi stessi progetti, e non solo questo avrebbe gravissime ripercussioni sulle azioni di sostegno ai minori interessati, ma, soprattutto, andrebbe gravemente a turbare l'erogazione di un servizio di pubblica necessità, e questo sembrerebbe configurare la violazione dell'art. 340 del codice penale. Inoltre, stante la vigente normativa sul riutilizzo dei beni confiscati ala criminalità organizzata, un comune, seppure assegnatario di un bene confiscato, ed anzi proprio a partire da questa ragione, non può modificare unilateralmente la destinazione d'uso dello stesso come invece sembrerebbe evincersi dalla comunicazione del sindaco nonché dalle dichiarazioni rese dallo stesso in questi ultimi giorni". "Per questo - conclude Amato - presenterò un'interrogazione urgente e il primo giugno si terrà un'apposita audizione in commissione. Spero che il sindaco torni sulle sue decisioni, sinceramente incomprensibili, anche perché su questi temi, ed intorno a queste straordinarie esperienze, o si mostra unità d'intenti o si sta facendo un regalo alla criminalità organizzata".

AMMINISTRATIVE: S.MARIA CAPUA VETERE, UDC CON CENTRODESTRA ACCORDO ANNUNCIATO ALLA STAMPA. MATTUCCI ESPULSO DAL PDL

SANTA MARIA CAPUA VETERE, 22 MAG - L' Udc ha scelto di apparentarsi con il candidato sindaco del centrodestra Federico Simoncelli a Santa Maria Capua Vetere. L' annuncio è stato dato nel corso di una conferenza stampa dal segretario provinciale dell' Udc di Caserta e consigliere regionale della Campania Angelo Consoli. All'incontro coi giornalisti hanno preso parte il senatore Pasquale Giuliano, il presidente del Consiglio Regionale Paolo Romano ed il segretario cittadino del Pdl di S.M. Capua Vetere, Nicola Garofalo. Il senatore Giuliano, coordinatore provinciale del Pdl ha annunciato l' avvio delle procedure per l' espulsione dal partito Dario Mattucci, candidato sindaco per una lista avversaria. "Da oggi, ufficialmente, non fa più parte del Popolo della Libertà", ha detto Giuliano. Per il presidente del Consiglio regionale Paolo Romano "si é chiusa una prima fase politica e se ne è aperta un'altra". "Con Santa Maria Capua Vetere - ha detto Consoli - completeremo il ciclo delle nostre vittorie. Da questa parte c'é la politica, dall'altra parte c'é il risentimento, una storia che non può più tornare. L' elettorato coglierà il limite di queste posizioni".

SOLIDARIETA': PARTITA DEL CUORE PER BIMBO OPERATO CERVELLO MONTE SAN VITO (ANCONA)

ANCONA 22 maggio - Si è giocata nello stadio comunale di Monte San Vito (Ancona), la "Partita per Nicola", gara di solidarietà organizzata dal Sindacato autonomo di polizia Sap, in collaborazione con le società calcistiche Borghetto, Biagio Nazzaro e Vigor Senigallia per raccogliere offerte per il piccolo Nicola, otto anni, affetto da un tumore alla testa. Il bambino, figlio di Raffaele Santoro, poliziotto in servizio in provincia di Caserta, è stato operato martedì scorso al John's Hopkins Hospital di Baltimora (Usa). Un intervento che ha dato esito "estremamente positivo", fa sapere il segretario regionale del Sap Marche Filippo Moschella, tanto che i medici "sono fiduciosi sul recupero totale di tutte le facoltà". Nel torneo si sono affrontate in scontri diretti le squadre delle tre società sportive, composte da atleti nati nel 2003, della stessa età di Nicola. Le squadre sono state premiate dal Sap e dal sindaco Sabrina Sartini.

FALSI INCIDENTI CASERTA: UNAGIPA SI COSTITUIRA' PARTE CIVILE 'ACCUSE GRAVISSIME' CONTRO I TRE GIUDICI DI PACE ARRESTATI

ROMA - 22 MAG - L'Unione nazionale giudici di pace (Unagipa) ha dato mandato a un proprio legale per valutare l'eventuale costituzione di parte civile nel processo a carico dei tre giudici di pace, in servizio presso l'ufficio di Sessa Aurunca (Caserta), arrestati nei giorni scorsi per corruzione in atti contrari ai doveri d'ufficio e per corruzione in atti giudiziari. Se l'accusa di truffa alle compagnie assicurative attraverso falsi incidenti stradali di cui vengono accusati i tre fosse provata, si tratterebbe - sottolinea l'Unagipa - di "una gravissima lesione del prestigio e decoro dell'intera magistratura di pace, corpo giudiziario appartenente ad una delle più alte istituzioni dello Stato". Gabriele Longo e Alberto Rossi, rispettivamente presidente e segretario generale dell'Unione, ricordano che il sindacato si è da sempre battuto "a tutela dell'indipendenza, dell'imparzialità e dell'integrità etica dei giudici di pace", anche con querele nei confronti di giornali che avevano compiuto campagne "opportunisticamente denigratorie", ma "anche rifiutando, nel contempo, qualsiasi atteggiamento corporativo a difesa dei giudici che vengano meno ai loro doveri". I gravi fatti emersi dall'inchiesta nel casertano, dimostrano ancora una volta - secondo l'Unagipa - l'esigenza di una riforma organica della giustizia di Pace che "cancelli definitivamente quello stato di assoluta precarietà dei giudici di pace, 'lavoratori in nero' privi dei più elementari diritti costituzionali (continuità del rapporto, tutela previdenziale e garanzia della indipendenza e autonomia del giudicante), prendendo atto - concludono Longo e Rossi - che "proprio dalla precarietà del rapporto traggono origine quei rarissimi fenomeni di devianza criminale o deontologica che 'infangano' la categoria".

CAMORRA: ASSEDIO A ZAGARIA NEL GIORNO DEL SUO COMPLEANNO PROCURA,'SONO NOSTRI AUGURI'.TERRA BRUCIATA INTORNO AL SUPERBOSS

CASERTA, 24 MAGGIO 2011 (Casertasette) - Fare pressioni sui familiari e i fiancheggiatori del boss che sembra imprendibile, passare al setaccio il suo paese, sequestrare ogni immobile, bar, sala giochi che non sia in regola con tutte le autorizzazioni: è la strategia inaugurata oggi dalla Dda di Napoli per fare terra bruciata intorno a Michele Zagaria, l'ultimo dei quattro capi carismatici del clan dei casalesi ancora in libertà. L'operazione è scattata all'alba - proprio oggi, giorno del compleanno numero 53 del superlatitante - con centinaia di carabinieri, poliziotti e finanzieri che si sono sparpagliati per le strade di Casapesenna, piccolo centro del Casertano. Non lontano da lì - gli investigatori ne sono certi - si nasconde Zagaria, l'affarista del cartello, quello che negli anni ha moltiplicato con attenti investimenti il denaro guadagnato dai Casalesi grazie alle loro attività illegali, soprattutto estorsioni ed appalti fuorilegge. A Zagaria, il boss che non si é mai sposato per non avere legami stabili ed essere dunque meno vulnerabile, il boss che si sposta da un covo all'altro chiuso nel bagagliaio di veloci auto, il procuratore aggiunto Federico Cafiero de Raho e i sostituti Marco Del Gaudio, Raffaello Falcone e Catello Maresca sperano di arrivare erodendo a poco a poco il muro di omertà e complicità che lo protegge. Diversi gli immobili sequestrati oggi perché abusivi: tra questi c'é un piccolo bunker, un vano blindato ricavato sotto la casa di Aldo Nobis, presunto affiliato che si è reso irreperibile. Si tratta di un covo di passaggio, non attrezzato per la lunga permanenza di latitanti, ma le informazioni sulle tecniche di costruzione e sull'ubicazione, unite a quelle raccolte in analoghe perquisizioni avvenute negli ultimi mesi, potrebbero essere preziose per ricostruire abitudini e itinerari del boss. Sequestrati anche circoli ricreativi e sale giochi non in regola con la normativa sul gioco d'azzardo. Sono stati invece rimossi alcuni impianti di telecamere a circuito chiuso di cui gli amici del capoclan latitante si servivano per tenere d'occhio le strade. Operazioni di questo tipo, promettono i pm, saranno fatti con frequenza regolare, con l'obiettivo di far sentire a Zagaria il fiato sul collo e di indurre chi lo protegge e lo nasconde a cambiare atteggiamento. "Questo - ha spiegato Cafiero de Raho - è il nostro augurio al latitante. Lo abbiamo festeggiato con perquisizioni e sequestri ai suoi familiari e ai suoi affiliati".