CASERTA, 10 FEBBRAIO 2011 (Casertasette) - A seguito della dichiarazione di insolvenza di Firema Trasporti S.p.a., con sede principale a Caserta (via provinciale Appia loc. Ponteselice), per effetto della sentenza del Tribunale civile di Santa Maria Capua Vetere dell'agosto dello scorso anno, la Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere - Sezione reati economici, societari e finanziari, dopo aver ricevuto ed esaminato la relazione predisposta dal commissario straordinario di Firema, prof. avv. Ernesto Stajano, ha avviato una mirata attività di indagine volta a verificare la sussistenza di eventuali condotte distrattive che possano aver causato o aggravato lo stato di dissesto della società. Nell'ambito di tali attività, questa mattina, su delega della Sezione reati economici, societari e finanziari della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, sono state eseguite dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Caserta e dal Comando del Nucleo Provinciale della Polizia Tributaria di Caserta, numerose perquisizioni sul tutto il territorio nazionale presso sedi di società che nel corso degli ultimi anni hanno intrattenuto rapporti commerciali ed economici con Firema Trasporti, nonché presso il domicilio e gli studi professionali di amministratori e professionisti che con Firema, o con società alla stessa collegate, hanno collaborato negli anni interessati. Il doveroso accertamento di eventuali responsabilità penali nel dissesto di Firema Trasporti non potrà prescindere - recita una nota della Procura - in caso di positiva rilevazione delle stesse, da ulteriori iniziative volte a preservare ed a ricostituire la integrità del patrimonio della azienda, che si pone, a tutt'oggi, per il valore delle commesse in corso, per le ancora sussistenti potenzialità di sviluppo e per il numero dei lavoratori ancora impiegati (oltre 1000), come una delle più importanti realtà produttive ed occupazionali dell'intero Mezzogiorno, di cui questa Procura ha piena e responsabile consapevolezza.