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VERGINI MINORENNI ALL'ASTA SUL WEB: ARRESTI IN PROVINCIA DI CASERTA


CASERTA, 9 FEBBRAIO 2011 (Casertasette) - Sono stati eseguiti anche in provincia di Caserta, tra il litorale domizio e l’agro aversano, alcuni dei quaranta arresti della Squadra Mobile di Messina nell’ambito di un’inchiesta denominata Bani-Bani a seguito della quale la polizia ha scoperto un’organizzazione che costringeva giovani romene a prostituirsi. La banda ben ramificata in varie province, stando all’accusa, aveva persino indetto anche un'asta per la vendita della verginità di una minorenne straniera. Nel sito web Gsex era stata proposta al migliore offerente la verginità di una ragazza non ancora diciottenne: erano pervenute proposte a prezzi variabili da 800 a 6 mila euro. E’ questo uno dei particolari emersi dalle intercettazioni della lunga indagine andata avanti per circa un anno con intercettazioni on line eseguite anche in provincia di Caserta. Le ragazze venivano controllate e sottoposte a violenze e stupri perchè si rassegnassero a subire la mercificazione del loro corpo. Le indagini hanno accertato che il gruppo, che si era poi diviso in tre organizzazioni, durante le ore lavorative per impedirne la fuga o la libertà di movimento, sorvegliava le donne continuamente attraverso un servizio di ronda ininterrotta. Marginale il coinvolgimento degli italiani che avevano solo il compito di accompagnatori delle donne e di fornitori di profilattici. I vertici e gli organizzatori della tratta erano invece romeni. Solo quattro delle prostitute identificate durante le indagini hanno deciso di collaborare con la polizia e sono state sottoposte a un programma di protezione sociale che prevede l'inserimento nel mondo del lavoro. Gli investigatori hanno scoperto che esisteva una sorta di «racket del marciapiedi»: si pagavano mille euro al mese per un posto dove battere. Oltre che a Messina e Caserta gli arresti sono stati eseguiti a Palermo, Catania, Siracusa, Milazzo, Cosenza, Firenze e Monza. Nel corso dell’inaugurazione dell’anno giudiziario, intanto, sono stati rese note le cifre su questo drammatico fenomeno in provincia di Caserta: «rilevante – è scritto nella relazione - l’aumento dei reati commessi da cittadini stranieri, in particolare extracomunitari, in tema di violazione delle norme sull’immigrazione, nonché traffico di droga, sfruttamento della prostituzione e furti in abitazione il che – prosegue la relazione – fa apparire inadeguato l’apparato sanzionatorio in particolare per quanto concerne la concreta espulsione dei clandestini».

 
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