SANTA MARIA CAPUA VETERE (Caserta), 6 settembre 2010 - La città di Santa Maria Capua Vetere si avvia verso una nuova e positiva fase e, anche se il sindaco ‘indipendente, Giancarlo Giudicianni, rimane al suo posto la nuova giunta Pdl lascia presagire buone nuove per il bene dei residenti. Un cambio, ovvero una rimodulazione, che non è andata giù né alla sinistra (fino a poche ore fa vicina all’amministrazione comunale) né ad una stessa parte della destra: ecco tutte le reazioni di questi giorni

Cacciola, federazione Pd

- “Il teatrino indecente messo in atto dai vari figuri del Pdl sammaritano, in combutta con il personaggio in cerca di poltrone Giudicianni, ha prodotto una giunta impresentabile e fondata su un patto di potere ai danni dei cittadini di Santa Maria Capua Vetere. Siamo curiosi di conoscere la posizione di Cosentino, Landolfi e Coronella impegnati a Roma ad urlare contro il rischio ribaltone, e a Santa Maria Capua Vetere a benedire il più incredibile dei trasformismi”. Ciro Cacciola, commissario della Federazione del Partito Democratico di Caserta, commenta così l’annuncio della nuova giunta di centrodestra appena formalizzata dal sindaco della città del Foro, Giancarlo Giudicianni, eletto nelle fila del Pd. “Quanto accaduto – continua Cacciola - conferma e rafforza tutte le perplessità e le critiche che il Partito Democratico da mesi andava sollevando nei confronti di questo sindaco e dei suoi accoliti. Senza alcun progetto politico e programmatico, ma con uno spregiudicato attaccamento al potere e alle poltrone, questo signore ha ritenuto di poter sostituire una giunta di centrosinistra ad una di centrodestra”. “E a nulla vale nascondersi dietro argomentazioni risibili e inconsistenti. Giudicianni deve spiegare all’opinione pubblica di Santa Maria Capua Vetere come mai resta attaccato alla poltrona così pervicacemente, quali interessi deve tutelare, quali accordi di potere ha sottoscritto” aggiunge Cacciola. “Ma al di là di ogni giudizio su quello che, per Giudicianni, resta un maldestro tentativo di sopravvivenza amministrativa che difficilmente conoscerà la prossima primavera – spiega Cacciola – non si può sottacere il fatto che esponenti regionali e nazionali del Pdl abbiano partecipato a questo inciucio clamoroso, che non ha nemmeno il consenso unanime del Pdl locale”. “Il Pd – conclude Cacciola – è pronto a fare la sua battaglia politica insieme a tutte le altre forze civili e democratiche della città, contrastando un uso spregiudicato e senza scrupoli delle istituzioni”.

Graziano Pd

“Una pagina buia per una città nobile come Santa Maria Capua Vetere”. Sintetizza così Stefano Graziano, parlamentare del Partito Democratico, l’esito della vicenda politica di Santa Maria Capua Vetere con la nuova giunta di centrodestra presentata dal sindaco Giudicianni. Per il deputato Pd “siamo di fronte ad un incredibile ed indecente ribaltone che non ha precedenti nella storia di questa città e di questa provincia. Sono curioso di sapere – continua - come si esprimeranno i vertici nazionali, regionali e provinciali del Pdl e spero che almeno quella parte del Pdl che ha ancora a cuore coerenza e dignità politica si ribelli a questa azione di spudorato trasformismo. Di certo – conclude l’onorevole Graziano – i cittadini sapranno dare torto a questo sindaco e a chi lo ha sostenuto in questa operazione che offende il senso vero della politica e delle istituzioni democratiche”.

Capogruppo provinciale Pd Stellato

“E’ assurdo che un sindaco eletto con il centrosinistra passi inopinatamente al centrodestra senza godere di una maggioranza politica chiara”. Sono le parole del capogruppo consiliare Pd alla Provincia di Caserta Giuseppe Stellato in merito alla questione politica sammaritana. “La sua decisione dipende da ragioni assolutamente diverse da quelle di natura politica, amministrativa ed istituzionale – continua Stellato – Se oggi il sindaco gode di una stessa maggioranza, in termini numerici, alla quale si aggiunge il ‘sereno variabile dei cespugli’, vuol dire che non ha per nulla solidificato la propria posizione. Il ribaltone, perché di ribaltone si tratta, dipende solo da accordi con chi gestisce potere economico”. “Si tratta – conclude Stellato – di una mera gestione con il fiato troppo corto e del tutta avulsa da concreti progetti politici. Giudicianni ha inseguito la chimera del mantenimento della poltrona lungi da una reale programmazione. Questo lascia ben intendere che si tratta di una manovra priva di progressione politica e di un’intesa politica”.

La Federazione provinciale dei Verdi di Caserta interviene sulla situazione politica sammaritana.

“Una vergognosa operazione di potere” sono queste le parole con quali Raffaele Aveta definisce il ribaltone politico sammaritano. “La vicenda di questi giorni- continua Aveta- è solo l’epilogo di un percorso di lenta agonia che, tra mille rimpasti, ha visto affossare ogni speranza di ripresa culturale, economica e sociale della nostra città. Il continuo cambio di assessori ha inevitabilmente prodotto ritardi ed inefficienze. Giudicianni già da tempo avrebbe dovuto prendere atto della fine anticipata della propria esperienza politica, rassegnando le dimissioni nell’interresse dei cittadini . L’ostinata volontà di restare ad ogni costo è il simbolo della decadenza politica dei nostri tempi, della perdita di ogni valore. Il nuovo esecutivo nasce ancora una volta nel segno del tradimento della volontà degli elettori, manifestando l’assenza di qualsiasi valore e la perdita di ogni etica pubblica, frutto solamente di una politica autoreferenziale. Auguro ai cittadini sammaritani di tornare al più presto alle urne per ridare alla città un governo democraticamente eletto”.

Giovani Democratici

S.Maria Capua Vetere - “Quanto sta accadendo in queste ore a Santa Maria Capua Vetere dichiara Giovanni Sticco membro della Direzione Regionale dei Giovani Democratici della Campania ha del grottesco, ma non per questo deve stupire. E’ infatti da tempo che parte della classe dirigente della Città del Foro ha abdicato alla Politica; lasciando spazio a trasformismi, trasversalismi e dilettantismi che hanno ripetutamente mortificato l’intera cittadinanza. L’asticella della dignità segna minimi storici: trattasi infatti, di ribaltone vergognoso fondato su argomentazioni che non hanno nulla a che vedere con la Politica. La nostra città al pari di molte altre realtà necessiterebbe di più Politici e meno amministratori; sarebbe opportuno ritornare ad imparare a “fare politica”, ad essere classe dirigente e politica europea e poi candidarsi ad amministrare città piuttosto che province o regioni. Ammirevole, invece, la serietà e coerenza del giovane consigliere del PDL Dario Mattucci che – mentre esponenti cittadini, regionali e nazionali del suo stesso partito si rendevano protagonisti di questo indecente teatrino - ha dimostrato di non essere asservito al pensiero dominante. E’dagli uomini di Partito – conclude Sticco – che occorre ripartire per combattere il trasformismo imperante; sarebbe invece un errore pensare che un ricambio generazionale possa sic et simpliciter cambiare il corso della nostra storia. Santa Maria Capua Vetere necessita di “giovani idee” e quest’ultime non sempre si sposano con l’essere anagraficamente giovani”.

Giovanni Sticco Direzione Regionale GD Campania

Dal Pdl

I componenti dell’esecutivo provinciale del PDL Marco Cerreto, Giorgio Magliocca, Eugenio Manfredonia e Gabriele Piatto esprimono il proprio dissenso per quanto si sta perpetrando al Comune di S. Maria C.V. dove il Sindaco Giancarlo Giudicianni, eletto con il centro sinistra privo attualmente di una maggioranza di centro sinistra che lo sostiene, ha effettuato un rimpasto utilizzando amministratori ed esponenti del centro destra pur di continuare a governare. I sottoscritti non solo esprimono la propria vicinanza e solidarietà agli amministratori che, eletti nel centro destra, hanno scelto di rimanere all’opposizione rispettando il vincolo di mandato conferitogli dagli elettori di S. Maria C.V., ma chiedono al Presidente provinciale Sen. Pasquale Giuliano e al vice presidente sen. Gennaro Coronella, di convocare immediatamente l’esecutivo provinciale del partito ponendo all’ordine del giorno la questione amministrativa della città del Foro, in quanto si ritiene che su una vicenda simile sia il Partito, attraverso il suo organo centrale, ad intervenire su quanto posto in essere dagli amministratori locali e i quadri sammaritani. E questo lo chiediamo innanzitutto per rispetto dei cittadini di S. Maria C.V. che non meritano né operazioni di trasformismo, né ribaltoni, né operazioni consociative. Il segretario cittadino di S. Maria C.V., avv. Garofalo, dovrà rispondere innanzi all’esecutivo provinciale su quanto sta accadendo nella terza città della provincia. Riteniamo che oggi più di ieri bisogna tenere alta la bandiera della coerenza, dell’etica politica e della tenuta morale dei nostri amministratori. Le evoluzioni del quadro politico sammaritano ci risultano, ad oggi, incomprensibili ed è per questo che chiediamo che il Partito contribuisca a fare chiarezza!