MARCIANISE (Caserta), 27 agosto 2010 - Per tre anni, da quando la sua compagna era incinta, fino a pochi mesi fa, avrebbe compiuto rapine – insieme alla sua donna e al figlio - ai danni di una prostituta bulgara e ai suoi clienti nella zona tra Marcianise e Orta di Atella ma, ieri, dopo alcune ricerche durate poco più di un mese, i carabinieri della stazione di Marcianise (reparto dipendente dalla Compagnia di Santa Maria agli ordini del capitano Carmine Rosciano) lo hanno arrestato notificandogli l’ordinanza emessa a suo carico lo scorso 19 luglio. Si tratta di Pasquale Merola, 35 anni, pregiudicato, ritenuto responsabile di numerose rapine (tra le dieci e le quindici), nell’ultimo triennio, ai danni sempre della stessa prostituta dell’est e dei suoi clienti occasionali che si appartavano con lei in vie laterali prospicienti la strada provinciale Marcianise – Orta di Atella. Il malvivente è stato riconosciuto dalla vittima che ha sporto denuncia fornendo precise indicazioni sulle condotte criminose del Merola, che spesso giungeva sul luogo ove commetteva i reati alla guida di un’autovettura Lancia Y con a bordo la propria compagna ed il figlio che ora ha tre anni. Solitamente il Merola commetteva le rapine utilizzando un bastone o minacciando di estrarre una pistola intimando alle vittime di non annotare il numero di targa in quanto diceva loro di avere numerosi fratelli che avrebbero potuto “vendicarsi” di un suo eventuale arresto. Dopo le formalità di rito, l’arrestato è stato associato alla Casa Circondariale di Santa Maria Capua Vetere.