Due pregiudicati di Capodrise sono stati arrestati tra Sesto Campania e Venafro per possesso di sostanza stupefacente. In manette sono finiti due pregiudicati, Z.A., 34 anni, affiliato del clan camorristico Mazzacane di Marcianise (Caserta), e L.G. (28), uscito dal carcere di Novara tre giorni fa, dopo avere scontato una pena per spaccio di droga. I Carabineri li hanno fermati a un posto di blocco, nei pressi di Sesto Campano (Isernia), su due auto diverse. Nel corso della conferenza stampa, il colonnello del Comando provinciale Carabinieri di Isernia, Giuseppe Carrarelli, oltre a sottolineare che si è trattato del più grosso sequestro di droga in provincia di Isernia, ha fatto sapere che è stato determinante il contributo delle mamme di giovani tossicodipendenti di Isernia e Venafro. "Le mamme spontaneamente hanno seguito i loro figli - ha raccontato Carrarelli - e sono state in grado di fornirci descrizioni dettagliate delle auto usate dai pusher per arrivare nella nostra provincia". I militari di Venafro hanno fermato, a bordo di una Lancia Y, il 28enne che aveva il compito di segnalare al complice l'eventuale presenza delle forze dell'ordine e non trasportava droga. Il 34enne era invece a bordo di una Fiat Punto, dove nascondeva 24 panetti di hascisc. Lo stupefacente proviene dalla Bulgaria, come si evince dal marchio presente sui panetti. I due pregiudicati sono stati rinchiusi nel carcere di Ponte San Leonardo a Isernia e saranno interrogati nei prossimi giorni. Le indagini proseguono con il coinvolgimento dell'Interpol.