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CASAL DI PRINCIPE, CASERTA: 3 ANNI IN CARCERE PER OMICIDIO. NON ERA VERO


CASERTA, 23 GIUGNO 2010 - "Mia figlia e la mia famiglia mi hanno dato la forza di andare avanti". Così Alberto Ogaristi, il giovane muratore di Casal di Principe (Caserta), condannato all'ergastolo per omicidio e in carcere da tre anni nonostante fosse stato considerato innocente dai pm, una vicenda della quale si sono occupati oggi diversi organi di stampa. Ogaristi ha preso parte oggi a una conferenza stampa indetta, informa una nota, nella redazione del Corriere di Caserta e di Cronache di Napoli. "Devo dire grazie alle persone oneste di Casal di Principe che mi sono state vicine e a quanti hanno creduto nella mia innocenza, a partire dalla redazione che mi ospita", ha detto l'ex muratore 38enne, condannato ingiustamente all'ergastolo per l'omicidio di un affiliato al clan del Casalesi. Con la figlia tra le braccia per tutto il corso dell'intervista, Ogaristi ha ripercorso i momenti di questi tre anni di detenzione, culminati con la scarcerazione di ieri mattina: "Il momento più brutto di questi anni per me è stato il processo in Appello, quando ho capito che per me non c'era nulla da fare" ha detto Oragisti. "Mi ero ormai rassegnato - ha proseguito - a trascorrere qualche anno in cella. Poi sono arrivati i pentiti a scagionarmi e per me le cose sono cambiate. Adesso - ha concluso - voglio solo godermi la mia famiglia".

 
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