"Siamo alla vigilia di una svolta storica per tutto il sistema dei trasporti di Terra di Lavoro. La realizzazione di un circuito ferroviario di tipo metropolitano per la conurbazione casertana costituisce un momento fondante per lo sviluppo infrastrutturale del nostro territorio". Il presidente della Provincia di Caserta, Riccardo Ventre, annuncia così la presentazione del protocollo d'intesa per la nuova metropolitana, previsto per domani alle ore 11 nel Teatro di corte di Palazzo Reale. All'incontro prenderanno parte il sindaco di Caserta Luigi Falco, l'assessore ai Trasporti della Regione Campania, Ennio Cascetta, il governatore della Campania Antonio Bassolino, l'ingegnere dell'assessorato regionale ai Trasporti Michele Negro, il sindaco di Santa Maria Capua Vetere Enzo Iodice, l'assessore provinciale ai Trasporti Mario Assirelli, quello del Comune di Caserta Carlo Marino e l'amministratore delegato della Rete ferroviaria italiana Mauro Moretti. Le fermate esistenti della metropolitana oggi sono rappresentate dalle stazioni di Capua, Santa Maria Capua Vetere, Caserta, Maddaloni e Cancello Arnone. A queste si aggiungeranno quelle di San Tammaro, Musicile di Portico, Curti, Macerata, Casapulla, Casagiove e Caserta Est. Inoltre saranno realizzati una serie di interventi di adeguamento funzionale finalizzati ad aumentare la frequenza media dei convogli, uno ogni quindici minuti invece che ogni ora. Tra i progetti c'é un collegamento della metropolitana all'aeroporto di Grazzanise. "Un sistema integrato di trasporti come quello che immaginiamo - ha spiegato Ventre - deve avvalersi di ogni e qualsiasi tipo di collegamento. Le distanze che in maniera piuttosto strumentale e pretestuosa oggi si fanno notare per pregiudicare il futuro dell'aeroporto casertano saranno concretamente superate da questa nuova opera, in grado di garantire standard qualitativamente altissimi e la più moderna rifinitura tecnologica. I fondi ci sono. Inoltre, ci siamo dati una tempistica non burocratica in modo da avviare immediatamente i lavori".