SANTA MARIA CAPUA VETERE (Caserta), 24 maggio 2010 - Ci sarebbero tre indagati nell’inchiesta che la Procura di Santa Maria Capua Vetere ha aperto alcuni giorni fa sul caso di una giovane donna della provincia di Salerno finita in coma farmacologico, durante un intervento chirurgico al seno. Nel fascicolo aperto dalla magistratura inquirente - come riferisce oggi il Mattino - si ipotizza il reato di lesioni colpose gravissime a carico dell’equipe che ha eseguito l’intervento avvenuto nel Day Surgery Iatropolis, una clinica polispecialistica attiva nel capoluogo da pochi anni. E’ qui che Annabella Benincasa, 35 anni, di Cava dei Tirreni, aveva deciso di farsi rifare il seno per correggere quello che lei considerava un difetto . Ci aveva pensato su molte volte e alla fine aveva scelto di correre ai ripari. Ma qualcosa è andato storto e ora da una decina di giorni la donna si trova in coma profondo presso la sala di rianimazione dell’Ospedale Sant’Anna di Caserta. La diagnosi dei sanitari resta invariata. Intervistati, nell'articolo, il capo della Procura di Santa Maria Capua Vetere e il prof Sergio Brongo, chirurgo plastico che ha eseguito l'operazione insieme all'anestesista Lucio Romandino.