CASERTA, 23 MAGGIO 2010 (Casertasette) - Non solo la magistratura ordinaria e gli ispettori del ministero della Salute, ma anche la commissione d'inchiesta della Camera dei Deputati sugli errori in campo sanitario presieduta da Leoluca Orlando vuole vederci chiaro sul caso di Annabella Benincasa, la donna ricoverata da cinque giorni in rianimazione a Caserta dopo un intervento di mastoplastica additiva. La 35enne, secondo quanto riferito dai familiari, durante l'intervento avrebbe avuto un arresto cardiaco per embolia dopo incisione per inserire una protesi. La clinica in cui è stata operata la donna, infatti, sarebbe priva di sala di rianimazione - circostanza sulla quale stanno cercando di fare luce i Carabinieri - e, quindi, non in grado di fronteggiare eventuali emergenze. "Scriveremo al Presidente della Regione Campania con delega alla Sanità, Stefano Caldoro - annuncia Orlando - per chiedere una relazione dettagliata su quanto avvenuto". "Una volta acquisite queste valutazioni - conclude Orlando - procederemo ad effettuare tutti gli accertamenti di nostra competenza". Anche il presidente della commissione parlamentare d'inchiesta sull'efficacia e l'efficienza del Servizio Sanitario Nazionale, Ignazio Marino, annuncia iniziative: "Ho disposto - spiega - un'immediata istruttoria da parte dei Carabinieri dei Nas sulla tragica vicenda della donna, ricoverata da 10 giorni in rianimazione all'ospedale 'Sant'Annà di Caserta dopo un intervento di mastoplastica additiva in una clinica privata e la Commissione parlamentare d'inchiesta verificherà tutte le eventuali responsabilità del caso. Martedì prossimo, in ufficio di presidenza, esamineremo i risultati dell'istruttoria per valutare l'opportunità dell'apertura di un'inchiesta". Resta invariata, intanto, la diagnosi dei sanitari per la 35enne originaria di Cava dé Tirreni (Salerno): continua a non esserci segno di attività cerebrale per la donna i cui familiari riferiscono che sarebbe stata vittima di un arresto cardiaco causato proprio da un'embolia scatenata subito dopo l' incisione che precede l'impianto della protesi. La diagnosi dei sanitari parla di elettroencefalogramma piatto. Secondo recenti statistiche, c'é molta disinformazione sugli interventi di chirurgia estetica. Solo una donna su quattro, tra quelle che si sottopongono ad intervento di questo tipo, infatti, ne conosce tutti gli aspetti.