"Ogni e qualsiasi politica di sviluppo liberista non può prescindere da una reazione positiva e convinta della classe imprenditoriale. Caserta ha bisogno di una risposta dei grandi e piccoli industriali, un segnale che i privati devono assolutamente dare alle politiche messe in campo dal Governo e dagli Enti locali". Così il ministro per le Attività produttive, Antonio Marzano alla presentazione dello studio commissionato dal presidente della Provincia di Caserta, Riccardo Ventre, al prof. Francesco Balletta. "Terra di Lavoro - ha affermato Marzano - ha la percentuale più bassa di ore di sciopero in Italia, un fattore di attrazione importante per i capitali che vengono da fuori. Occorre mantenere questo tipo di clima sindacale, impedendo che un eventuale intorbidirsi dei rapporti pregiudichi l'attenzione che gli investitori stranieri hanno nei confronti del territorio". Il professor Balletta, docente alla Federico II ha sottolineato come "gli interventi massicci dello Stato ed il ricorso a privati non autoctoni abbiano nel corso della seconda metà del secolo scorso demotivato l' impresa locale, lasciando che l' enorme patrimonio che i casertani possono vantare si impoverisse miseramente". Nello studio commissionato dalla Provincia "Economia e finanza in provincia di Caserta nell'ultimo trentennio del Novecento", Ventre sottolinea il ruolo dell' ente rispetto al processo evolutivo che sta vivendo Terra di Lavoro. "Abbiamo assunto una posizione di stimolo nell'ambito della programmazione integrata, sostenendo fattivamente e con investimenti concreti la stagione dei Pit, strumenti che possono dare davvero tanto alle nostre realtà produttive".