BENEVENTO, 8 MAGGIO 2010 - Una busta, di colore giallo, contenente due proiettili è stata inviata al sostituto procuratore della Repubblica di Benevento, Antonio Clemente, il magistrato più esposto nel Sannio a causa delle numerose e delicate inchieste che sta portando avanti dal 2005, ovvero da quando ha preso servizio nel capoluogo. La busta è stata scoperta ieri da alcuni dipendenti addetti delle Poste che hanno immediatamente allertato la Squadra Mobile, diretta da Giuseppe Moschella. Gli agenti che hanno provveduto al sequestro del plico sono ora in attesa dell'autorizzazione da parte della procura per poter consegnare la busta agli esperti della scientifica per acquisire elementi utili alle indagini. Secondo quanto si è appreso, la busta sarebbe stata spedita da Montesarchio, comune dove risiede lo stesso magistrato che nel corso degli ultimi anni ha coordinato indagini sulla massoneria, sulle truffe all'Enel e alle assicurazioni. All'interno della busta non ci sarebbero biglietti o messaggi. Bocche cucite in procura; l'episodio desta comunque preoccupazione in quanto si tratta del primo caso di 'avvertimento' destinato a un magistrato che opera in provincia di Benevento. Il magistrato, che ha seguito inchieste anche casertane, ha due fratelli professionisti di cui un giornalista.
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