FURTI ELETTRICITA', ARRESTO DUE IMPRENDITORI NEL CASERTANO

CASERTA, 22 APRILE 2010 - I titolari di due aziende bufaline, di 54 e 26 anni, di Casal di Principe (Caserta) sono stati arrestati dai carabinieri con l'accusa di furto aggravato di energia elettrica ai danni dell'Enel. Nel corso di sopralluoghi nelle due aziende, gestite a Villa Literno, militari e tecnici delll'Enel hanno accertato che gli arrestati avevano manomesso i contatori elettrici e si erano allacciati direttamente alla rete, prelevando la corrente elettrica. L'arresto dei due imprenditori si inquadra in una serie di servizi disposti dalla compagnia carabinieri di Casal di Principe per contrastare il fenomeno dei furti di energia ai danni dell'Enel.

CAMORRA: COMUNE CASERTANO PARTE CIVILE CONTRO CLAN BELFORTE

CASERTA, 22 APRILE 2010 - Il comune di Marcianise (Caserta) si costituirà parte civile nel procedimento penale nei confronti di Salvatore Belforte e di altri affiliati alla cosca camorristica operante tra la città, Caserta e i comuni limitrofi, coinvolti nell'operazione 'Giudizio Finale', che portò in carcere capi e gregari. I reati contestati all'organizzazione, meglio conosciuta come quella dei 'Mazzacane', sono associazione per delinquere di stampo camorristico, traffico illecito di rifiuti, riciclaggio e reimpiego di capitali di provenienza illecita, estorsioni aggravate. "Tali attività - è spiegato in una nota del Comune - sarebbero state compiute in numerosi comuni, tra cui Marcianise, considerati dai magistrati parti lese". "Un'amministrazione come quella che rappresento - ha spiegato il sindaco, Antonio Tartaglione - non poteva rinunciare ad una simile iniziativa. Lo abbiamo affermato fin dalla presentazione del nostro programma elettorale: noi siamo a favore della legalità, e pronti ad intraprendere qualsiasi valida iniziativa di lotta alla criminalità organizzata. Siamo altresì fermi promotori - ha ancora detto Tartaglione - del rispetto per l'ambiente, e non disposti a permettere ulteriori scempi del nostro territorio. Per questi motivi la giunta ha deciso di costituirsi parte civile perché non intendiamo fare sconti a nessuno, soprattutto a chi, per i propri affari, ha calpestato i diritti dell'intera comunità".