Il componente della commissione di
Vigilanza Rai e senatore di An Michele Bonatesta solleva un
problema di incompatibilità ambientale nei confronti del
giudice della I sezione del Tribunale di Roma Massimo Pagliarini
che lo scorso 17 luglio ha ordinato il reintegro di Michele Santoro in prima
serata su Raidue.
"Dopo l'incredibile ordinanza - sostiene Bonatesta - sul
caso Santoro, emessa dal curatore dei palinsesti Rai Massimo
Pagliarini, ordinanza che sembra essere stata scritta dagli
avvocati difensori del teletribuno anziché da un giudice terzo,
si pone in tutta la sua rilevanza il problema
dell'incompatibilità ambientale di questo magistrato, che fu
chiamato a ricoprire importanti incarichi al ministero della
Giustizia dagli ex ministri dei governi di centrosinistra
Diliberto e Fassino".
Per l'esponente di An, "si pone in tutta la sua importanza
anche il problema di sapere chi, all'interno della sezione
lavoro del Tribunale di Roma, ha deciso di affidare proprio a
Pagliarini, e non ad altri magistrati, la vertenza Santoro".
Una decisione che per Bonastesta "non doveva essere presa in
considerazione dei trascorsi politico-lavorativi di Pagliarini,
anche soltanto per una questione di opportunità".
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