nCaserta Sette - informazione - news - attualità - cronaca - sport - turismo - musica e arte - reggia di caserta - giornalisti - giornalismop - attualità - omicidi - rapine - storia di caserta - per caserta - in caserta - con caserta


Privacy Policy / Cookies


IL TG ON LINE E' OFFERTO DA


GUARDA QUI LE VIDEONEWS


TV LIBERE: GIORNALISTI DI CASERTA A MATRIX


Il Blog di Prospero Cecere


UFFICI STAMPA TOP TEN A CASERTA (New Entry)

  
  Collabora con Noi
  Per Aziende ed Enti
  La tua vicenda qui
  Archivio Giornali
  Gerenza
  Servizi Emittenti Tv
  Spot & Doppiaggi
  Archivio Servizi Tg
  I tuoi ricordi in Dvd
  Musica-Party-Sfilate
  www.sannioturismo.com



  Archivio news
  Argomenti
  Cerca nel sito
  Invia una news
  Lista iscritti
  Messaggi privati
  News
  Recommend_Plus
  Sondaggi
OPERAZIONE RIFIUTI:INDAGATO PROF. INGROSSO.RESPINTO ARRESTO A.D. CENTRO CAMPANIA


SANTA MARIA CAPUA VETERE (Caserta), 16 APRILE 2010 - Il professor Manlio Ingrosso della Seconda Università di Napoli, facoltà di Economia di Capua è uno dei 58 indagati nell'ambito dell'inchiesta delle Procure di Santa Maria Capua Vetere e Nola sfociata oggi in 22 arresti domiciliari. Ingrosso, in particolare, è indagato nella sua qualità di membro esterni della commissione regionale esperti Gestione impianti di depurazione, così come altri suoi colleghi dello stesso pool. Il gip del tribunale sammaritano, inoltre, ha rigettato una dozzina di arresti chiesti per altrettanti indagati: fra questi il rappresentante legale del Centro Commerciale Campania Ermanno Niccoli, nell'ambito di presunte irregolarità sugli scarichi del complesso commerciale. alcuni occasioni le acque che uscivano degli impianti pubblici di depurazione erano di qualita' peggiore di quelle che entravano per essere trattate. E' quanto emerso dalle indagini condotte dalla Guardia di Finanza di Caserta sull'inquinamento dei Regi Lagni che si e' conclusa questa mattina con l'arresto di 22 allevatori bufalini e il sequestro dei quattro impianti di depurazione di Villa Literno, Marcianise, Orta di Atella e Marigliano. Secondo gli investigatori il pessimo trattamento delle acque reflue, oltre allo sversamento illecito di sostanze altamente inquinanti nel reticolo dei canali dei Regi Lagni, sarebbe stata una delle principali cause di inquinamento del tratto di mare dove sfociano appunto i Regi Lagni, lungo la costa domiziana. Le indagini che sono andate avanti per mesi - migliaia le foto scattate e le riprese video eseguite - sono state condotte dal Nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza con il contributo di alcuni funzionari dell'Arpac e dell'Enea. Tra gli indagati figurano numerosi dirigenti della Regione Campania nonché docenti universitari, nella loro qualità di membri esterni della commissione regionale di esperti gestione impianti di depurazione. Il pm di Santa Maria Capua Vetere Donato Ceglie, in particolare, aveva chiesto misure interdittive anche per i membri esterni Giuseppe Iazzetta, Manlio Ingrosso (già coinvolto nell'inchiesta sulle presunte irregolarità all'Arpac ), Carmine Pepe, Gianpaolo Rotondo e per i dirigenti Generoso Schiavone, Gerardo Garri, Vincenzo Baroni, Luigi Rauci e Carlo Giri. Il gip tuttavia non ha accolto la richiesta. Gravissime le accuse nei confronti della Hydrogest, che per aumentare i guadagni avrebbe lesinato sugli interventi di manutenzione degli impianti; in questo modo i depuratori, col passare del tempo, sono diventati inefficienti e inservibili. Inoltre, per risparmiare i costi dello smaltimento dei fanghi, la società li avrebbe scaricati in mare. L'Enea è già stato nominato custode giudiziario dell'impianto di Marigliano e dovrebbe essere nominato nei prossimi giorni custode anche degli altri tre impianti sotto sequestro. In questo modo, ha sottolineato il procuratore di Nola, Paolo Mancuso, la magistratura potrà controllare direttamente gli interventi sui depuratori, dal momento che di recente la Regione Campania ha stanziato 50 milioni di euro per le bonifiche.

 
· Inoltre Giudiziaria
· News di redazione


Articolo più letto relativo a Giudiziaria:
USURA VIP A CASERTA:RESTANO IN CARCERE IL GIOIELLIERE TRONCO E GLI IMPRENDITORI

Punteggio medio: 0
Voti: 0

Ti prego, aspetta un secondo e vota per questo articolo:

Eccellente
Ottimo
Buono
Normale
Cattivo



 Pagina Stampabile  Pagina Stampabile

 Invia questo Articolo ad un Amico  Invia questo Articolo ad un Amico

www.casertasette.it