CASERTA, 19 MARZO 2010 - Agroalimentare, Calzaturiero, Tessuti e Turismo: sono questi i segmenti produttivi dell’economia casertana, sui quali sono puntati i riflettori del mercato russo. E’ quanto emerso dallo studio di ricercatori della SUN guidata dal Preside Vincenzo Maggioni e della MESI (Università statale di Mosca dell’Economia, Statistica ed Informatica) a conclusione del progetto di ricerca comune presentato nell’aula magna dell’ateneo moscovita. E’ il primo, concreto risultato, che si è materializzato grazie all’iniziativa che vede la Camera di Commercio di Caserta impegnata nella conquista dei consumatori della federazione russa in attuazione di un progetto ideato dal consigliere Nino Crispino, responsabile della politica di internazionalizzazione dell’ente camerale. Ai lavori di presentazione ha partecipato una delegazione camerale guidata dal presidente Tommaso De Simone. “Su questi dati – ha spiegato il presidente della CCIAA alle autorità accademiche e agli imprenditori ed importatori moscoviti presenti all’appuntamento – siamo in grado di costruire un serio scambio commerciale di dimensioni più che interessanti per i nostri produttori”. Un passo ulteriore, perché il rapporto diventi efficiente e rapido, funzionale ai tempi e alle esigenze dell’economia e del mercato odierni deve essere compiuto con l’acquisizione di una profonda conoscenza della normativa, che disciplina l’interscambio tra Italia e Russia. “Anche questo – ha chiarito De Simone - è un compito affidato al gruppo di ricerca tra SUN e MESI, che la CCIAA ha voluto a sostegno ad ogni iniziativa economica verso quell’area. I risultati, naturalmente, saranno messi a disposizione dei nostri operatori. E’ un elemento indispensabile – giova ribadirlo - perché l’imprenditore casertano si avvalga di un supporto di conoscenze utili alla programmazione della sua eventuale quota di produzione da esportare su quel mercato”. Le reazioni degli operatori russi sono state più che positive. Per quel che concerne l’agroalimentare, ad esempio, è stato manifestato un esplicito interesse non solo verso la mozzarella (che può soddisfare una clientela di alto livello economico) ma anche verso i formaggi in generale, capaci di attrarre una clientela medio-bassa. “Si tratta di un prodotto – ha dichiarato un importatore del settore – molto richiesto dai nostri consumatori”. L’Italia, infatti, detiene il 26 per cento di esportazione in questo comparto. “Ed è un dato – ha aggiunto – che può dilatarsi in maniera esponenziale”. “Di fronte a simili possibilità, che sono a portata di mano – ha sostenuto ancora il presidente – abbiamo il dovere, a questo punto, di ampliare la gamma di partecipazione, coinvolgendo nel progetto Unioncamere regionale e la stessa Regione Campania”. Il prossimo passo consisterà nell’avvio di incontri bilaterali tra operatori casertani e moscoviti. Da segnalare che il preside Vincenzo Maggioni è stato insignito dalla MESI della Laurea “honoris causa” per “ alti meriti scientifici”