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ELEZIONI, CASERTA. STELLATO (PD), NO A NUCLEARE SU GARIGLIANO


CASERTA,19 MARZO 2010 - Cancelli chiusi e permesso negato: la visita alla centrale nucleare del Garigliano è impossibile per l’europarlamentare Andrea Cozzolino, i deputati Stefano Graziano e Pina Picierno, il candidato alla presidenza della Provincia Giuseppe Stellato, i sindaci di Sessa Aurunca Luciano Di Meo e di Mondragone Achille Cenname. Si sono recati oggi pomeriggio (19 marzo) all’impianto di Sessa Aurunca, ma – nonostante avessero preannunciato la presenza – è stato impedito loro di entrare. "L'ambiguità del Governo e l'assoluta mancanza di trasparenza sul nucleare in Italia sono allarmanti". Queste le parole dell'europarlamentare PD Andrea Cozzolino durante un sopralluogo alla centrale nucleare del Garigliano. "Per paura di perdere consensi il centrodestra cerca di nascondere le gravi scelte compiute negli scorsi mesi senza alcun rispetto per le leggi adottate dalle Regioni in materia - ha aggiunto Cozzolino - fingono di ignorare le condizioni critiche di siti contaminati come l'area del Garigliano, pesantemente danneggiati prima dalla presenza della centrale poi dallo smantellamento, in realtà mai avviato, delle sue strutture". Per Cozzolino "di fronte alle fughe in avanti ingiustificate di palazzo Chigi le Regioni sono un presidio di democrazia e di trasparenza e fortunatamente in questi anni, in particolare in Campania e in Puglia, si é aperta una fase nuova delle politiche energetiche, puntando sul rinnovabile, e in Campania il consiglio ha approvato una legge regionale che vieta l'installazione di centrali e lo stoccaggio di scorie nucleari. Come parlamentari italiani ed europei siamo impegnati a riportare alla luce i problemi reali del Paese chiedendo un'assunzione di responsabilità forte da parte del Governo, che garantisca, soprattutto nel Mezzogiorno, lo sviluppo di un piano energetico sostenibile e la messa in sicurezza dei territori" ha concluso Cozzolino. “Ci è stato impedito di entrare – ha detto Graziano – nonostante la centrale sia in disuso. Non si comprendono le ragioni di un atteggiamento del genere, se non la tensione derivante dall’assurdo progetto del governo di scaricare di nuovo sulla provincia di Caserta i peggiori rifiuti possibili, quelli radioattivi. Sarebbe infatti una catastrofe per Terra di Lavoro la nascita del deposito nazionale di scorie nucleari che questo centrodestra vuole regalarci”. Il sito del Garigliano è stato già individuato come sito nazionale di deposito di scorie radioattive e si sospetta l’intenzione di costruire una nuova centrale nella stessa zona. Ma la legge regionale n. 2 del 21 gennaio 2010 prevede che “il territorio della regione Campania è precluso all’installazione di impianti di produzione di energia elettrica nucleare, di fabbricazione e di stoccaggio del combustibile nucleare, nonché di depositi di materiali radioattivi”. Tale legge è stata impugnata dal Consiglio dei ministri davanti alla Corte costituzionale. D’altra parte, anche la legge statale (legge 99/2009) sul nucleare – approvata dal governo senza alcun confronto con le amministrazioni regionali – è stata impugnata davanti alla Consulta da ben undici Regioni che ritengono lese le loro prerogative. “La decisione del governo di impugnare la legge regionale in tema di nucleare – ha commentato Stellato – si inserisce in quella che è ormai diventata una tendenza del governo nazionale. La mancanza di considerazione per l’autonomia dei territori, in ordine a scelte fondamentali, dimostra ancora una volta come le opzioni in materia di energia vengono operate senza tener conto delle problematiche ambientali e senza conoscere il territorio. La normativa regionale infatti individua seri momenti di equilibrio fra le contrapposte esigenze di tutela ambientale e sviluppo economico che, evidentemente, non stanno a cuore al governo centrale”.

Follini a Caserta con Stellato

Follini attacca: “Contro Stellato un caravanserraglio incoerente” E Graziano rincara la dose: “Il centrodestra affossa il Mezzogiorno” “Questo è un governo a trazione nordista, con una evidente vocazione antimeridionale. E mi sembra evidente l’imbarazzo del caravanserraglio che sostiene il candidato del centrodestra alla Provincia, a cominciare dalla posizione sulla manifestazione berlusconiana di domani, alla quale alcuni di loro andranno con le bandiere e altri la giudicheranno un’iniziativa eversiva”. Il giudizio è del senatore del Pd Marco Follini, che stasera (19 marzo) ha partecipato a una conferenza stampa con il candidato alla presidenza della Provincia Giuseppe Stellato, il coordinatore provinciale del Pd Enzo Iodice e il deputato Stefano Graziano. “Le politiche per il Sud – ha aggiunto Follini – vengono sistematicamente svuotate di risorse e di idee, a cominciare dai tagli ai fondi Fas che vengono usati dal governo come un bancomat per fronteggiare qualsiasi emergenza. Questo centrodestra viene qui a cercare solo i voti, ma ha la testa, la pancia, il cuore e gli interessi al Nord”. Da parte sua, Graziano si è chiesto come faccia “il candidato avversario a capeggiare una coalizione che sta rapinando il Sud, con un taglio ai fondi Fas di oltre trenta miliardi di euro. E mi stupisco perché c’è una contraddizione evidente, dal momento che l’Udc ha votato con noi contro questo atteggiamento del governo”. Stellato, dopo aver ringraziato Follini “per la sua costante presenza nelle battaglie importanti per Terra di Lavoro”, ha affermato che “siamo sul binario giusto: la provincia di Caserta deve avere un ruolo centrale in un modello di sviluppo che parta dal recupero ambientale, che per noi è una precondizione essenziale. Ma per fare questo – ha aggiunto il candidato alla presidenza della Provincia – ci vuole una coerenza di comportamenti e una coerenza politica che solo noi possiamo vantare, anche nei confronti del governo. Dispiace dirlo, ma è in atto uno scontro tra l’esecutivo statale e gli enti locali meridionali, i quali sono costretti a subire tagli di risorse drammaticamente penalizzanti”. “La competizione – ha concluso Stellato – non è tanto fra le imprese quanto fra i territori. Nostro compito e nostro impegno è rendere appetibile, sicura e tutelata la provincia di Caserta. Ci scrolleremo di dosso il marchio negativo che ci è stato imposto. E su questo nessuno può mettere in discussione la nostra chiarezza. Altri non possono dire altrettanto”.

In memoria di Don Peppe Diana – Stellato: “Mai dimenticare per continuare a lottare contro la malavita organizzata. Sono con le associazioni ed i giovani che testimoniamo ogni giorno il proprio NO alla camorra” “A 16 anni dalla morte di Don Peppe Diana è doveroso ricordare la figura eroica ed emblematica di questo sacerdote”. L’on. Giuseppe Stellato è con quelle associazioni che, nel ricordo di Don Peppe, continuano a lottare e testimoniare una battaglia sempre viva contro la camorra. “I ricorrenti e numerosi fatti di cronaca sul nostro territorio – ricorda Stellato - hanno posto la popolazione in una condizione di continuo timore. E’ dovere quindi delle istituzioni e dei rappresentanti politici della nostra provincia adoperarsi affinchè la cittadinanza si senta protetta e tutelata, affinchè fatti del genere non solo non accadano mai più ma non vengano mai dimenticati. I giovani sono i primi promotori della cultura della legalità ed in centinaia lavorano a questo obiettivo, saperlo riscalda il cuore, come uomo e come politico. Per amore del Mio Popolo, il documento pubblicato da Don Peppe Diana è una testimonianza unica di un territorio che però non deve essere ricordato solo quando si parla di camorra”. Quest’anno, com’è stato annunciato, il Comitato don Diana-Libera Caserta commemora la morte del sacerdote organizzando una manifestazione di musica e teatro nel giorno della sua scomparsa, ad Aversa. “La lotta alla malavita organizzata deve essere un diktat della nostra società – continua Stellato - che ognuno di noi abbia la responsabilità di trasmettere il messaggio della giustizia, della pulizia morale, del rifiuto del compromesso. Non possiamo parlare di emergenza criminalità solo a ridosso delle tragedie, ma continuare a farlo nel rispetto di chi lavora, consci che la politica al servizio del cittadino e degli imprenditori può fare e fa moltissimo. Parlo non solo da rappresentante istituzionale ma soprattutto come uomo che ha vissuto e vive il territorio con tutte le sue contraddizioni ancor oggi e comunque ama questa terra. Insieme a Don Peppe vogliamo ricordare le migliaia di vittime della criminalità organizzata che seppur meno note mediaticamente, hanno lasciato la traccia di una vita spesa per la giustizia. “La Provincia di Caserta – conclude Stellato – è stata promotrice di una iniziativa che continua a portar frutti maturi, sto parlando del Forum del Terzo Settore, all’interno del quale si muovono associazioni onlus che hanno fatto della lotta alla criminalità e della condivisione della cultura della legalità la propria insegna. Siamo orgogliosi di essere la provincia più fruttifera d’Italia in fatto di movimenti giovanili e continueremo a lavorare affinchè ogni iniziativa abbia anche e sempre un seguito istituzionale. Grazie Don Peppino”.

 
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