CAMPANIA, 18 MARZO 2010 - Le Province si impegnano ad anticipare le risorse dovute dai Comuni inadempienti ai dipendenti del consorzio rimasti senza stipendio, mentre la Regione Campania chiede l'autorizzazione a Roma per contribuire a risolvere la crisi. E' questo l'esito di un vertice che si è tenuto oggi nella prefettura di Napoli, sulla situazione di criticità che si è determinata nel settore della raccolta dei rifiuti. Una situazione dovuta allo stato di agitazione del personale del Consorzio Unico di Napoli e Caserta, che non ha percepito lo stipendio di febbraio. Alla riunione, presieduta dal prefetto Alessandro Pansa, hanno partecipato il generale Morelli in rappresentanza del Dipartimento della Protezione Civile, l'avvocato Allodi per la Regione Campania, il presidente della Provincia di Napoli Luigi Cesaro, il prefetto di Caserta Monaco, il commissario della provincia di Caserta prefetto Giliberti e il dottor Tortorano nominato da pochi giorni Commissario liquidatore del consorzio unico. All'esito dell'incontro, si legge in una nota, i rappresentanti delle amministrazioni provinciali si sono impegnati ad anticipare, (ai sensi della L.R.4/2007), in via sostitutiva dei Comuni inadempienti, gli importi che saranno necessari al pagamento degli emolumenti. Dal canto suo la Regione ha inviato una nota al sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri, Gianni Letta, chiedendo l'autorizzazione a poter utilizzare le risorse per concorrere con le Province al superamento dell'emergenza. Contemporaneamente, conclude il comunciato, il commissario liquidatore del consorzio ha avviato le pratiche per il recupero delle somme dovute dai Comuni nei cui confronti - in caso di inadempimenti ulteriori - saranno attivate le procedure conseguenti.