CAMPANIA 16 MARZO 2010 - * BARBATO (NOI SUD), RILANCIO EDILIZIA IN COMUNI ZONA ROSSA "L'estensione del Piano Casa ai diciotto comuni prossimi all'area interessata è tra le priorità della mia campagna. I centri della cosiddetta zona "rossa", considerata a rischio Vesuvio, hanno diritto alle stesse opportunità di sviluppo, riqualificazione delle aree urbane degradate e sicurezza abitativa che la legge dispone per quelli limitrofi". E' la proposta di Francesco Barbato, candidato Noi Sud al Consiglio regionale della Campania nel collegio di Napoli e provincia. "Gli esperti impegnati nello studio delle problematiche del Parco Nazionale del Vesuvio - continua Barbato - hanno individuato nel Piano Strategico Operativo "Norme urbanistiche per i comuni rientranti nelle zone a rischio vulcanico dell'Area Vesuviana" le possibilità di rilancio della zona compromessa, ma il Piano Casa non ne ha tenuto conto deludendo cittadini e imprese, e mortificando il meticoloso lavoro dei tecnici." "I comuni della zona rossa - conclude - subiranno un arresto dell'attività edilizia: questo è inaccettabile". * MORETTO (PDL), BASTA CON LO SPERPERO DEI FONDI EUROPEI candidata del Pdl al Consiglio Regionale della Campania nel corso di un incontro con gli elettori ha puntato il dito contro lo sperpero dei Fondi Europei: "Sulla gestione dei fondi europei - afferma Romina Moretto, candidata al Consiglio regionale - c'é bisogno di un'inversione totale di marcia rispetto al re degli sperperi, Bassolino. Negli ultimi quindici anni, la Regione Campania ha gestito fondi europei per quattro miliardi di euro. Ciò nonostante, non sembra che questi ingenti risorse abbiano prodotto i risultati che i cittadini della Campania si attendevano e che lo stesso Por, tanto decantato dal governatore Bassolino, prevedeva. La situazione delle infrastrutture è sotto gli occhi di tutti, così come sono evidenti gli sprechi e lo sperpero di denaro pubblico che hanno caratterizzato le politiche di incentivo alle imprese. Piuttosto che creare occupazione stabile e opportunità per i giovani, molto spesso i fondi hanno, invece, sostenuto la crescita del precariato e delle clientele che danno fiato e sostegno alla peggiore politica di centrosinistra". * ROMANO (PDL), AEROPORTO GRAZANISE SI FARA' "Oramai è chiaro a tutti: il centrosinistra non vuole l'aeroporto di Grazzanise. Non lo ha voluto allorché Veltroni temeva la concorrenza con Fiumicino, non lo vuole oggi con De Luca che afferma di voler togliere le risorse a Grazzanise per destinarle alla bonifica del territorio pur sapendo che le attività di recupero ambientale sono già state previste e che verranno effettuate comunque, grazie anche e soprattutto alla disponibilità del governo Berlusconi e all'impegno assunto dal Pdl campano e da Stefano Caldoro". Così il capogruppo regionale del Pdl, candidato capolista alle elezioni regionali 2010 della Campania nella circoscrizione di Caserta, Paolo Romano, per il quale "De Luca, che invoca l'alibi della crisi del settore, bara vergognosamente anche su questo punto". "Sa bene - spiega - che a Grazzanise nessuno vuole replicare Malpensa, la cui crisi è stata determinata, oltre che dalla vicenda Alitalia, dalla grave congiuntura economica mondiale che però è oramai in netta ripresa, e che dunque Grazzanise avrà comunque le sue specificità di scalo internazionale, in piena coerenza con la domanda espressa dal mercato". "Negare come ha fatto il centrosinistra in tutti questi anni il diritto alla Campania ad avere un suo grande aeroporto internazionale - conclude Romano - è un delitto. Dunque, per quel che ci riguarda Grazzanise si farà". * CAMMAROTA (CAMPANIA LIBERA): CRISI RIFIUTI NON E' FINITA "Gli incendi dei cassonetti stracolmi nel centro di Napoli, un'immagine triste che tutti abbiamo sperato di poter dimenticare, dimostrano quanto ci sia ancora da lavorare affinché l'emergenza rifiuti sia superata davvero". Lo dice Osvaldo Cammarota, candidato nella lista Campania Libera per De Luca Presidente. "Servono interventi tempestivi, sia per rimuovere i rifiuti, sia per stroncare sul nascere forme di protesta incivili e rischiose" continua. "E' noto a tutti - sottolinea - che la combustione non controllata dei rifiuti produce gas tossici. Soffiare sul fuoco della spazzatura non può che generare ulteriori danni, per Napoli e per i suoi cittadini".