CASERTA, 1° MARZO 2010 - Il cartello dei Casalesi "espressione camorristica pił evoluta e pericolosa", "egemoni nello scenario criminale della provincia di Caserta" pił di ogni altra matrice mafiosa nazionale hanno stretti rapporti con organizzazioni etniche soprattutto di origine centro-africana. Lo rileva la relazione 2009 al Parlamento dei Servizi di informazione secondo cui i Casalesi appaltano alle organizzazioni africane "la gestione delle lucrose piazze di spaccio in cambio di quote degli utili". I Casalesi, inoltre, sono in grado di coniugare, rilevano i Servizi, "un'aderente pressione intimidatoria sul territorio con un marcato profilo economico-imprenditoriale in molti settori produttivi, dall'immobiliare ai servizi, dall'edilizia alla ristorazione e allo smaltimento dei rifiuti". La loro presenza si manifesta anche nelle regioni centro-settentrionali(soprattutto Lazio ed Emilia Romagna) e all'estero attraverso "radicate cellule logistiche ben inserite nei locali mercati economico-finanziari". Pił in generale, nello scenario camorristico si conferma il trend che vede una crescente polverizzazione dei clan sul territorio.
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