CASERTA, 18 FEBBRAIO 2010 - La Commissione parlamentare di inchiesta sugli errori sanitari e i disavanzi sanitari ha posto all'attenzione dell'assessore alla Sanità della Regione Campania Mario Santangelo il caso di un bambino affetto da una patologia che lo costringe ad una vita meramente vegetativa, denunciando i tagli delle amministrazioni sanitarie sull'assistenza. "Il piccolo Paolo Rispo - si legge in una nota del presidente della commissione Leoluca Orlando - è vittima di un'encefalopatia metabolica che lo costringe da anni ad una vita meramente vegetativa, in regime di ventilazione e alimentazione forzata ed è esposto al rischio di crisi convulsive. Viene assistito esclusivamente a domicilio". "Secondo quanto è stato riferito a questo organismo parlamentare - continua Orlando - in questa drammatica situazione la Asl competente (quella di Carinaro, Caserta) avrebbe dapprima drasticamente ridotto e dal 2010 sospeso, per ragioni di bilancio, l'erogazione dei presidi medici e degli alimenti speciali indispensabili alla sopravvivenza, pur meramente vegetativa, del piccolo paziente; costringendo così gli sfortunati genitori ad un aggravio di spesa e di pena". "Ove tali notizie risultino confermate, chiedo quindi - conclude il presidente della commissione - di riferire a questa Commissione, con una relazione o nella forma che riterrà più opportuna, sulle ragioni che possono indurre le Asl a realizzare il pur lodevole intento di contenere la spesa sanitaria con modalità così palesemente in contrasto con il diritto alla salute ed all'assistenza sanitaria".
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