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TELEX NEWS - CASERTA - CRONACA - ATTUALITA' - POLITICA - TELEX


PARLAMENTO EUROPEO, CDR ITALIANO CON RICCARDO VENTRE

BRUXELLES, 15 FEB - La nuova delegazione italiana comincia il suo lavoro all'Assemblea regionale e locale dell'Ue. Durante i prossimi cinque anni, 24 rappresentanti eletti saranno la voce delle regioni e delle città italiane a Bruxelles. Il 9 febbraio questi rappresentanti hanno assunto il loro incarico di membri del Comitato delle regioni (CdR), l'Assemblea dei rappresentanti regionali e locali dell'UE, eleggendo capo della loro delegazione nazionale Luciano Caveri, consigliere della regione autonoma della Valle d'Aosta. Riuniti a Bruxelles per la sessione plenaria costitutiva del Comitato delle regioni del mandato 2010-2015, i rappresentanti regionali e locali hanno preso l'impegno di usare i nuovi poteri attribuiti loro dal Trattato di Lisbona per avvicinare l'Europa ai suoi cittadini. Oltre all'estensione degli obblighi di consultazione del Comitato delle regioni nella fase di adozione della legislazione dell'UE, il Trattato di Lisbona stabilisce il diritto del Comitato di adire la Corte di giustizia dell'Ue per difendere le competenze delle regioni e delle città d'Europa. "La nostra Assemblea è un crogiolo di democrazia locale, ma bisogna essere meno timidi e meno assorbiti dal solo lavoro amministrativo a vantaggio della politica" ha detto Luciano Caveri parlando delle priorità politiche della delegazione italiana. Inoltre, il sindaco di Torino, Sergio Chiamparino, nominato vicepresidente del Comitato delle regioni, rappresenterà con Ugo Cappellacci, presidente della regione Sardegna (Ppe), e Giuseppe Castiglione, presidente della provincia di Catania (Ppe), la delegazione italiana all'interno dell'Ufficio di presidenza del CdR, l'organo esecutivo dell'istituzione. Ecco la composizione delegazione italiana al Comitato delle regioni 2010-2015. Antonio Bassolino (Pse) presidente regione Campania; Mercedes Bresso (Pse) presidente regione Piemonte; Claudio Burlando (Pse) presidente regione Liguria; Ugo Cappellacci (Ppe) presidente regione Sardegna; Giuseppe Castiglione (Ppe) presidente provincia di Catania; Luciano Caveri (Alde) consigliere regione Valle d'Aosta; Sergio Chiamparino (Pse) sindaco di Torino; Giovanni Chiodi (Ppe) presidente regione Abruzzo; Maria Luisa Coppola (Ppe) assessore e consigliere regione Veneto; Luis Durnwalder (Ppe) consigliere regionale e presidente provincia autonoma di Bolzano; Giorgio Granello (Ni) sindaco di Ponzano Veneto (Treviso); Agazio Loiero (Alde) presidente regione Calabria; Claudio Martini (Pse) presidente regione Toscana; Sonia Masini (Pse) presidente provincia Reggio Emilia; Graziano Milia (Pse) presidente provincia di Cagliari; Francesco Musotto (Ppe) deputato Assemblea regionale siciliana; Roberto Pella (Ppe) consigliere comune di Valdengo (Biella); Massimo Pineschi (Pse) consigliere regione Lazio; Savino Antonio Santarella (Ppe) Sindaco comune di Candela (Foggia); Vito Santarsiero (Alde) sindaco del Comune di Potenza; Gian Mario Spacca (Alde) presidente regione Marche; Nicola Vendola (Pse) presidente regione Puglia; Riccardo Ventre (Ppe) consigliere del comune di Caserta; Marta Vincenzi (Pse) Sindaco di Genova. BASKET:CASERTA VA DI CORSA, ESPUGNA MILANO ED E'DI NUOVO 2/A

MILANO, 14 FEB - La Pepsi Caserta ha espugnato Milano (94-84), bissando il successo dell'andata sull'Armani Jeans e riagganciando i biancorossi al secondo posto. Una vittoria di peso specifico notevole per i campani che, in un'atmosfera da playoff, hanno dato una severa lezione ai milanesi mostrando tenuta fisica, tecnica e mentale superiori. Decisivo lo strappo segnato a cavallo fra gli ultimi due quarti, quando la Pepsi è riuscita a piazzare un parziale di 13-0 (fino al 76-63) grazie a Hite (16 punti) e Jones (20 e 7 rimbalzi). Fino a quel momento la gara era stata sempre punto a punto, con il primo tempo giocato con grande intensità. Senza Petravicius, Milano ha provato a correre trovando un Mordente molto ispirato (22 punti). Caserta, però, non aspettava altro e, spinta da Di Bella, che ha fatto non poco male alla sua ex squadra, non ha mai abbassato i ritmi. Alla fine, la Pepsi è riuscita a mandare fuori giri l'Armani e ha zittito il PalaLido praticamente esaurito. Un black out durato quasi 5', in cui la nota più negativa è stata Hall, zero punti per la 3/a volta nelle ultime cinque giocate, ma si é notata anche la cattiva verve di Becirovic. Nemmeno la difesa a zona ha dato frutti, così Hite e Jones hanno punito. Ci ha pensato un altro ex, Michelori (23 punti e 8 rimbalzi), a concretizzare lo strappo e vanificare la reazione di Viggiano e Mordente, gli ultimi milanesi a mollare.

REGIONALI:CAMPANIA; LA RUSSA,SI PUO' FARE MATRIMONIO CON UDC A CASINI, SI' ACCORDO NELL'INTERESSE CITTADINI

CASERTA, 14 FEB - "Il matrimonio con l'Udc si può fare". Lo ha detto il ministro della Difesa, nonché coordinatore nazionale del Pdl, Ignazio La Russa, partecipando ad un appuntamento elettorale a Napoli con il candidato presidente, Stefano Caldoro e con il ministro Mara Carfagna. L'Udc non ha ancora sciolto la riserva sulla possibile all'alleanza con il centro destra, in Campania. Tema della contesa è la presidenza della Provincia di Caserta che l'Udc ha rivendicato per il coordinatore regionale Domenico Zinzi mentre il coordinatore regionale del Pdl, Nicola Cosentino, ha indicato il nome del senatore Pasquale Giuliano. La Russa ha lanciato un appello ai dirigenti locali dell'Udc e "al mio amico Pier (Casini, ndr) affinché l'accordo si faccia seguendo la stella polare degli interessi dei napoletani". La Russa ha detto di essere interessato a trovare "una intesa vera nell'interesse dei cittadini". FAVORIRONO LATITANTI, PRESI

CASERTA, 13 FEBBRAIO 2010 - Cinque persone sono state arrestate dai carabinieri tra Pozzuoli (Napoli) e Cesa (Caserta) per aver favorito la latitanza di Luciano Compagnone, considerato affiliato al clan camorristico Longobardi - Beneduce. I cinque - Ciro Di Domenico, Patrizia La Pignola, Luigi Arena, Maria Del Sole, Fortunato Strazzullo - sono accusati di aver favorito la latitanza di Compagnone, accusato di tentata estorsione aggravata, da settembre a novembre 2009. In particolare gli avrebbero fornito sostentamento procurandogli rifugi, viveri ed abbigliamento nel periodo di latitanza nonché avvertendolo nel caso di presenza di forze dell'ordine sul territorio.

REGIONALI:CAMPANIA;CARFAGNA,LONARDO?NO CANDIDATI COMPROMESSI CALDORO, APPLICHEREMO CODICE ETICO,MA SI VALUTERA' CASO PER CASO

CASERTA 13 FEBBRAIO 2010 - Si dice "contraria alle candidature compromesse" perché è "dell'idea che chi si vuole rappresentare i cittadini, non debba avere su di sé nessuna ombra", ma "essere al di sopra di ogni sospetto". E' la linea di Mara Carfagna, ministro per le Pari opportunità e capolista del Pdl per le regionali a Napoli, che - ad una domanda sulla candidatura di Sandra Lonardo - precisa comunque di non voler parlare di "casi singoli". "Personalmente da questo punto di vista sono assolutamente rigida e intransigente - ha detto - ma naturalmente deciderà il partito e dovrò accettarne la linea". Il Pdl, come già fatto in precedenza in occasione delle elezioni provinciali dell'anno scorso, si è dotato di un codice etico che frena la candidatura a indagati, condannati e arrestati. Codice che, secondo i dirigenti del partito, dovrebbe valere anche per gli alleati di coalizione, come appunto l'Udeur di Sandra Lonardo. "Non mi occupo di casi singoli - ha affermato il ministro rispondendo ai cronisti che le hanno domandato della Lonardo - perché di casi che purtoppo fanno discutere ce ne sono tanti, sia a Napoli sia a Salerno sia a Caserta". Il candidato a governatore della Regione Campania, Stefano Caldoro, parla però di "eccezioni". "Abbiamo detto - ha sottolineato - che applicheremo il codice etico, in maniera diffusa. Poi valuteremo caso per caso per capire se queste persone abbiano ragione a presentarsi". "Non saranno cose che nasconderemo - ha concluso - le motiveremo politicamente. Ma non ci sono esclusioni di persone".
Sicurezza e legalità come "condizioni essenziali" per uno "sviluppo economico armonioso" della Campania. E' uno dei punti del progamma del Pdl quello di migliorare i due temi che sono strettamente connessi. Stefano Caldoro, candidato a governatore della Campania per il Pdl e il ministro Mara Carfagna, capolista a Napoli, si soffermano sulla necessità di migliorare le condizioni della sicurezza per incidere positivamente sulla qualità della vita dei cittadini campani. "Se non garantiamo sicurezza e legalità - ha detto Carfagna - non potranno esserci né crescita né sviluppo". "L'azione di Governo - ha sottolineato - ha dato i suoi frutti: 660 camorristi arrestati, 19 latitanti catturati, 360 milioni sequestrati". Applicare e condividere ciò che il Governo farà per la Campania è una delle strade da seguire per migliorare le condizioni di sicurezza. L'ex ministro del Governo Berlusconi parla di "tolleranza zero" e di "nessuna deroga" su temi come i crimini commessi dalle mafie. "In Campania dal 2004 al 2007 i reati di criminalità organizzata sono aumentati del 60% - ha affermato - e la presenza della criminalità organizzata frena la crescita al punto che un imprenditore su due ha dichiarato che il fatturato della propria azienda sarebbe migliore se avesse la possibilità di lavorare in un contesto più sicuro e libero". Tre gli interventi che, secondo il ministro delle Pari opportunità, miglioreranno la sicurezza: sviluppo e crescita, azioni repressive e un cambio della mentalità. Sul tema della repressione "le azioni del Governo hanno dato risultati" anche con "il Modello Caserta" che ha consentito "l'invio di uomini, mezzi" e "il controllo e il presidio del territorio". Il ministro rilancia poi l'intenzione di costituire, presso la Corte d'Appello di Caserta, una Direzione distrettuale antimafia, separata da quella di Napoli. "Nel vertice con la Guardia di Finanza ci siamo soffermati su questa necessità - ha detto ancora - così da creare anche lì un gruppo investigativo per il contrasto alle mafie. Napoli e Caserta sono due realtà ugualmente complessa e servono organismi separati". "La Regione ha speso male i fondi europei - ha concluso Carfagna - Tra il 2000 e il 2006 sono arrivati 7 miliardi di euro destinati alla creazione di posti di lavoro, ma la Corte dei Conti ha detto che sono stati spesi per obiettivi completamente diversi".

FALSI BRACCIANTI -

CASERTA,13 FEBBRAIO 2010 - - 170 braccianti agricoli assunti fittiziamente dai titolari di quattro aziende agricole per percepire indebitamente contributi assistenziali dall'Inps sono stati scoperti dalla guardia di finanza di Aversa (Caserta) e denunciati alla Procura della Repubblica di S.Maria Capua Vetere, con l'accusa di truffa ai danni dell'istitutio previdenziale. Avrebbero illecitamente percepito tra il 2003 e il 2004, per oltre 17 mila giornate lavorative mai effettuate, circa mezzo milione di euro, per indennità di disoccupazione, di malattia o di maternità. I quattro imprenditori hanno attuato la truffa presentando all'Inps false dichiarazioni di inizio attività e di inesistenti contratti di locazione di terreni, proprio per costituire fittizi rapporti di lavoro. Le Fiamme Gialle hanno anche accertato che due delle quattro aziende agricole coinvolte nell'indagine erano addirittura delle imprese cosiddette 'cartiere', ovvero costituite con il solo scopo di far corrispondere le indennità e frodare l'istituto. Sono risultati, inoltre, inesistenti macchinari, utensili e mezzi agricoli indispensabili per l'attività aziendale, che avrebbe dovuto svolgersi, secondo falsi contratti di locazione presentati all'Inps, in zone agricole dei comuni di Vitulazio, S.Tammaro, Villa Literno, nel Casertano e Giugliano (Napoli). Dalle risultanze delle indagini, infine, é emerso che numerosi indagati hanno incassato e successivamente ceduto al datore di lavoro i contributi previsti

 
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