NAPOLI, CAMPANIA, 12 FEBBRAIO 2010 - “I miei primi 30” è il secondo romanzo della collana
Nasilallinsù e s’inserisce perfettamente nel filone della
“Chicken Literature”, un genere letterario che si
rivolge a un pubblico di donne giovani, single e in
carriera, ma che attira anche gli uomini desiderosi di
capire qualcosa di più delle donne. Un filone di
romanzi nei quali l’universo femminile è il grande
protagonista con tutte le sue sfaccettature
tragicomiche.
Il romanzo di Daniela Fusco è un vero e proprio
manuale che illustra con ironia e leggerezza le diverse
tipologie dell’uomo moderno e che mette in guardia le
donne d’oggi dal prendere una cantonata. Il Peter Pan,
il presunto gay, Pipino il breve, il Biancoglione sono
solo alcuni degli uomini che l’Autrice ha incontrato e
di cui descrive tecniche di seduzione, atteggiamenti di
coppia e abilità nel troncare. Lo stile della Fusco è
irriverente ed è intriso di quella napoletanità sfrontata
capace di cogliere l’aspetto ridicolo e grottesco di ogni
situazione. Pungente, a tratti crudele, è un libro sì
autobiografico, ma in cui ogni donna troverà il modo
di rispecchiarsi. Daniela Fusco è nata nel cuore antico di Napoli nell’ottobre
del 1976. Laureata in scienze politiche, vive tra Napoli e
Roma dove lavora presso l’Istituto Nazionale di Statistica.
Nella vita ha scritto molto, sia per lavoro che per necessità
comunicative; ama viaggiare, curiosare e scoprire nuove
culture. È alla prima pubblicazione letteraria.
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