CASERTA, 11 FEBBRAIO 2010 - Sant'Angelo d'Alife, piccolo centro agricolo dell'alto casertano, si è fermato questa mattina occasione dei funerali di Alexis Windisch-Graetz, secondogenito diciottenne del principe Ugo e di Sophie d'Hasburg, morto nella sala di rianimazione dell'Ospedale di Caserta per le conseguenze di un incidente stradale. Il giovane, nella notte tra giovedì e venerdì scorsi, in località 'Quattroventi' di Alife, è uscito di strada, sembra a causa dell'asfalto bagnato, mentre a bordo di un'auto rientrava a Sant'Angelo d'Alife, centro dove la famiglia Windish-Graaetz possiede uno storico palazzo dove si reca soprattutto nei fine settimana. Nell'incidente il giovane ha riportato gravi lesioni alla testa ed al torace ed i medici, nonostante un delicato intervento chirurgico nulla hanno potuto fare per salvarlo. Il rito funebre è stato officiato nella Chiesa madre di S.Angelo d'Alife dal parroco don Mario Rega alla presenza, tra gli altri, di tantissimi giovani amici del club di motocross al quale Alexis era scritto e che ieri hanno voluto rendergli omaggio scortando con le loro moto, per alcuni chilometri, il carro funebre proveniente da Caserta, fino al palazzo della famiglia. Don Rega ha ricordato durante l'omelia il grande legame che da anni unisce la locale comunità con la famiglia del Principe Ugo e ha sottolineato la disponibilità dei familiari del giovane ad autorizzare l'espianto degli organi. Il cordoglio della cittadinanza è stato espresso anche dal sindaco, Salvatore Bucci, che ha proclamato il lutto cittadino. Dopo la benedizione il feretro è stato trasportato a Roma per essere tumulato nella tomba di famiglia, in Vaticano, dove sono sepolti anche i nonni. Il principe Mariano Hugo ha sposato nel 1990 a Salisburgo l'arciduchessa Sofia d'Austria, figlia di Ferdinando d'Austria e dell'ex contessa Elena di Toerring-Jettenbach e dall'unione sono nati tre figli: Maximiliano Hugo, di 20 anni, Alexis di 18 e Larissa di 13 anni. La famiglia dello sfortunato giovane è molto conosciuta non solo nella zona alifana, dove possiede anche un'azienda bufalina ma anche perché il principe é stato il primo azionista privato del Banco di Napoli.
|