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CASERTA: OSPIZIO HORROR AD AVERSA, VECCHIETTI SEVIZIATI


AVERSA (Caserta), 9 febbraio 2010 - Anziani abbandondati a se stessi, costretti a pulire i loro rifiuti e poi minacciati con docce gelate nel cortile. Un vero e proprio ospizio-lager quello scoperto dalle telecamere nascoste di Studio Aperto, che oggi ha mandato in onda le immagini di un documento esclusivo realizzato ad Aversa, in provincia di Caserta. "Per questa vita da incubo - si legge in una nota del tg di Italia 1 - i vecchietti ricoverati nella struttura e le loro famiglie sono costretti a pagare rette che vanno dai duecento ai seicento euro mensili. Le telecamere documentano anche lo stato di degrado delle strutture, la presenza di pochissimo personale, e soprattutto l'esistenza nelle stanze degli anziani di quelle stesse stufette che sono state alla base del rogo dell'ospizio di Santa Marinella dove sono morte due persone". "Studio Aperto ha anche raccolto la denuncia di nonno Federico - prosegue la nota - uno degli ospiti del pensionato che ha raccontato come un vecchietto sia stato umiliato: 'Lo presero quel povero vecchio e lo menarono di brutto, poi lo lavarono non con l'acqua tiepida o calda ma con l'acqua fredda, una specie di cosa dell'orrore, lo portarono nudo in cortile, con la pompa dell'acqua fredda'". Ho già dato mandato ad un avvocato per denunciare i giornalisti di Studio Aperto. Ciò che è stato fatto è scandaloso, un vero atto di killeraggio». A parlare è don Pasquale De Cristofaro, sacerdote della parrocchia di San Francesco di Aversa e rettore dell'ospizio Saviano di Aversa, dove si sono introdotte le telecamere di Studio aperto per riprendere le condizioni in cui sono costretti a vivere gli anziani. «Non è assolutamente vero ciò che è stato detto in televisione. E' una bufala enorme di cui qualcuno dovrà rispondere». Don Pasquale si dice pronto ad aprire l'ospizio «a tutti coloro che vogliono vedere in che condizioni i miei anziani» e ribadisce il concetto che «qui non è un lager, al punto che anche il giornalista di Studio Aperto è potuto entrare tranquillamente». E sui costi? «Ognuno dà ciò che può. Considerate anche che ci sono quattro persone che non pagano nulla perchè non hanno la possibilità economica di farlo». E poi un dubbio: «Non capisco perchè si sia voluto gettare fango sull'ospizio Saviano. Forse qualche altro centro vuole i miei anziani? Se li possono prendere tranquillamente, basta che li trattano con lo stesso amore con cui lo faccio io».

 
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