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CASERTA, 8 FEBBRAIO 2010 - La giunta comunale di Marcianise ha approvato un provvedimento che inasprisce le sanzioni pecuniarie per reati ambientali. La decisione è stata adottata, ha spiegato il sindaco Antonio Tartaglione, nell'ambito di un progetto finalizzato a salvaguardare il territorio, fortemente segnato in passato dallo sversamento incontrollato, soprattutto nelle zone limitrofe, di rifiuti di ogni genere, anche tossici e pericolosi. Le pene pecuniarie previste variano dai 50 ai 500 euro. Negli ultimi tempi il Comune ha intensificato i controlli per contrastare il fenomeno degli abbandoni, soprattutto nelle aree periferiche della città, con un servizio di vigilanza da parte dei vigili urbani.

COSENTINO: GIOVANI DEMOCRATICI CHIEDONO SUE DIMISSIONI E LANCIANO MANIFESTO 'BASTA FARE L'AMERICANO A PARIGI'

I giovani democratici chiedono le dimissioni di Nicola Cosentino, coordinatore regionale del Pdl, in Campania. E lo fa lanciando un manifesto con lo slogan 'Basta fare l'americano a Parigi, Cosentino dimettiti". I giovani del Pd hanno raggiunto venti comuni - tra cui Casal di Principe, Parete e nelle città dell'Agro-Aversano - di tutta la provincia di Caserta. Oltre mille i manifesti affissi e 4 mila volantini distribuiti. "Nonostante qualche intimidazione e pressioni nei confronti dei ragazzi - dice il segretario regionale Michele Grimaldi -, penso sia arrivato il tempo che la politica ritorni a essere esempio di austerità e trasparenza. Cosentino dovrebbe dimettersi perché nella nostra regione bisogna avere alta la guardia contro la camorra e tutti i poteri". "Crediamo che una persona sia innocente fino al terzo grado di giudizio - aggiunge il segretario di Caserta Marco Villano - ma crediamo anche che, in una terra dove la fiducia nella politica è ai minimi storici, un gesto dovuto come quello delle dimissioni possa restituire a tutta la classe politica campana, una credibilità che oggi è messa in discussione".

AMORRA: CARFAGNA, DE LUCA NON FACCIA ALLUSIONI

"Sulla camorra De Luca la smetta di fare allusioni. A noi i camorristi fanno orrore e li vogliamo vedere in galera". Lo ha detto il ministro delle Pari Opportunità, Mara Carfagna, presentando oggi a Napoli la sua candidatura come capolista al consiglio regionale della Campania. Carfagna ha replicato al candidato del centrosinistra Vincenzo De Luca che invita gli elettori a votarlo per non consegnare "la Campania in mano ai casalesi". "Noi i casalesi li abbiamo sempre contrastati", ha aggiunto il ministro Carfagna ricordando il "modello Caserta" adottato dal governo che ha portato all'arresto di 300 camorristi, di 19 latitanti oltre al sequestro di ingenti capitali.

REGIONALI: PDL, GIOVANI PD CONTAGIATI DA GIUSTIZIALISMO

"I manifesti affissi a Caserta contenenti frasi offensive all'indirizzo dell'on. Nicola Cosentino stanno ad indicare che la deriva giustizialista ha contagiato anche le nuove generazioni del Pd". Lo afferma Gianfranco D'Alessandro coordinatore regionale del Pdl Giovani, che aggiunge: "Senza entrare nel merito dei contenuti, appare decisamente bizzarro che sia proprio la sinistra a dare lezioni di legalità. Evidentemente, quindici anni di sfascio targato Bassolino non sono stati sufficienti a far aprire loro gli occhi. Per quanto invece concerne il candidato De Luca va ribadito che non rappresenta la discontinuità con il passato, né da un punto di vista politico, né da quello della gestione trasparente". "Bene quindi farebbero, i giovani del Pd - conclude D'Alessandro - a guardare in casa propria, prima di lanciare accuse".

RACKET: CHIUSE INDAGINI PRELIMINARI SU CASO BATTAGLIA DIFENSORE DI SCHIAVONE, NESSUNA PARENTELA CON CLAN CAMORRA

Come anticipato domenica 7 febbraio dall'edizione di Caserta, del Il Mattino, la Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) ha chiuso le indagini preliminari sul tentativo di estorsione e usura ai danni dell'imprenditore Roberto Battaglia, titolare di un'azienda di zootecnia nell'alto Casertano il quale, la scorsa settimana, dopo essersi incatenato all'esterno della Prefettura di Caserta, ha ottenuto la sospensione della vendita all'asta dei suoi beni. Nei prossimi giorni, il gup dovrà fissare l'udienza preliminare a carico di cinque indagati, tra cui Luigi Schiavone, 46 anni, di Casal di Principe, che non sarebbe legato - tiene a precisare la difesa - ad alcun clan camorristico. "I reati contestati al mio cliente - afferma infatti il legale, l'avvocato Vincenzo Domenico Ferraro, - sono di competenza della Procura di Santa Maria Capua Vetere, e non della Dda, e mai sono stati ipotizzati collegamenti di favoreggiamento camorristico o associazione di stampo mafioso, come si evince da alcune dichiarazioni rilasciate pubblicamente dalla presunta vittima". "Inoltre - conclude il difensore - abbiamo presentato alla Procura i certificati anagrafici che smentiscono parentele del mio cliente con personaggi della criminalità organizzata, spesso citati in questa vicenda, con i quali c'é solo una comunanza di cognomi". I personaggi incriminati, stando all'inchiesta, avevano rapporti economici e commerciali con Battaglia, peraltro già titolare di un'accorsata agenzia di viaggi nel centro di Caserta. Nel 1995 l'Alitalia gli revoca il contratto in esclusiva tanto da provocare una serie di vicissitudini di natura economica che coinvolgono anche la sua attività zootecnica.

Era riuscito a sfuggire ai controlli mentre, intorno alle 3 di questo pomeriggio, era intento nei lavori di giardinaggio, all'interno del carcere di S. Angelo dei Lombardi (Avellino). Un salto per scavalcare la recinzione, e poi la fuga nelle campagne circostanti. L'evasione di Domenico Gargiulo, 38 anni, originario di Caserta - recluso nel carcere irpino per una serie di condanne passate in giudicato per rapina e traffico di stupefacenti - è durata però soltanto tre ore. Immediatamente è scattata una gigantesca caccia all'uomo, che ha impegnato elicotteri, reparti cinofili e un centinaio di carabinieri che hanno praticamente blindato con posti di blocco l'intero territorio provinciale. Gargiulo è riuscito a raggiungere a piedi la statale Ofantina bis, dove ha bloccato un anziano automobilista di Morra De Sanctis, si è impadronito della sua auto, e ha proseguito la fuga verso Avellino. Intercettato dai carabinieri del Nucleo radiomobile della Compagnia di S. Angelo dei Lombardi nel nucelo industriale di Lioni, dopo un inseguimento nel corso del quale i militari hanno tentato più volte di speronare l'auto del fuggitivo, Gargiulo è stato circondato dalle auto dei carabinieri e si è arreso. Il detenuto deve scontare ancora oltre tre anni di reclusione.

 
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