SANTA MARIA CAPUA VETERE (Caserta), 22 gennaio 2010 - I rappresentanti della lista Unione con a capolista il presidente degli avvocati Elio Sticco, si preparano al ballottaggio. Il risultato più che soddisfacente ottenuto alla prima tornata elettorale (un solo candidato al ballottaggio nonostante i 1040 voti) non scoraggia i membri della lista i cui membri coincidono con il consiglio dell'ordine degli avvocati uscente. In queste ore i candidati dell'ex lista frantumata del 'Cambiamento' insistono - a mezzo di alcuni volantini - sul caso del ricorso presentato all'indomani dell'esclusione di due candidati senza requsiti. 'La soluzione giuridica è attesa con fiducia anche da noi della lista Unione - affermano i rappresentanti plurivotati - ma oltre a questa richiesta di certezza ve ne è anche un'altra a cui bisogna pensare: e cioè alla certezza del risultato che distacca di oltre 500 voti il primo della ex lista concorrente con l'ultimo candidato di Unione. Se i nostri avversari avessero impegnato le loro energie nell'accogliere l'invito alla collaborazione e non in una campagna arrogante, a quest'ora eravamo tutti a lavorare insieme per l'avvocatura. La certezza da loro invocata con il mezzo giuridico non può che farci piacere ma certamente non ci dà timore per affrontare il ballottaggio con quella serenità e stile che la gran parte della classe forense ci riconosce in modo inconfondibile, lasciando da parte note arroganti che non servono alla classe forense e lasciano il tempo che trovano'.

Intervento del presidente dell'associazione Unione Avvocati, Marobbio

La elezioni forensi passano alla storia in quanto il nuovo Consiglio che è è stato costruito da una valanga di voti già è impegnato ad operare nello interesse della classe in cui è compreso il preteso dissenso della lista del “CAMBIAMENTO” che si distanzia col primo del gruppo con l’ultimo della lista Unione di 500 voti:trattasi di un vuoto incolmabile. L’avv.Mauro Marobbio,Presidente dell’Unione Avvocati, cui fa capo la lista vincente le elezioni con molta serenità commenta l’esito di queste elezioni. “La Lista dell’UNIONE ha vinto perchè ha convinto con la intesta attività svolta dall’avv.Elio Sticco,Presidente uscente che vanta con orgoglio il suo attaccamento all’Avvocatura che sente come la sua famiglia.” Il valore aggiunto in questa competizione elettorale è stato il modo corretto della sua conduzione dignitosa e composta che ha espunto ogni arroganza e propaganda ingannevole e che ha contrapposto ad un vacuo e qualunquista programma elettorale le opere realizzate in un biennio quale garanzia del futuro dell’Avvocatura .Tale linea affidabile ha riscosso la fiducia per il merito laddove i candidati del cambiamento avevano solo improvvisato a pochi mesi dalle elezioni una partecipazione vanificata dalle assenze sul piano ordinistico e sociale dell’Avvocatura. In riferimento al paventato ricorso elettorale preannunciato dai candidati del “Cambiamento” l’avv.Marobbio ,quasi incredulo, accoglie con pacata serenità la notizia. “Non ritengo che i candidati del cambiamento abbiano interesse a sottolineare la loro sconfitta elettorale con un inutile ricorso elettorale” Spiega l’intervistato che “ non serve un ricorso elettorale del gruppo del CAMBIAMENTO” ad edulcorare la sconfitta elettorale od a cambiare il giudizio della classe dato il divario che separa l’ultimo della lista di Unione ed il primo del gruppo del Cambiamento,divario che presenta un distacco di ben 500 voti: Il ricorso porterebbe al giudizio elettorale solo 6 eletti della Lista Unione che non scalfiscono la maggioranza degli otto che resterebbero saldamente insediati né il divario dei voti potrebbe far illudere il Cambiamento di potere cambiare nel caso che quel ricorso possa conseguire un risultato Positivo dinanzi il Consiglio Nazionale Forense. Ed allora prosegue l’avv.Marobbio il ricorso sarebbe solo una esercitazione per cambiare una certezza giuridica che non cambierebbe mai il risultato elettorale. “Non sarebbe meglio -chiosa il Marobbio – che i candidati del Cambiamento impiegassero queste energie nell’accettare l’invito a collaborare con gli eletti prospettando proposte concrete utilizzando la disponibilità sulla quale la lista di UNIONE ancora insiste non per “vincere” ma per “convincere” nel senso di “vincere insieme”. Certamente va apprezzato questo principio dell’Unità espresso dall’Unione Avvocati che certamente dovrà far riflettere i candidati del “Cambiamento”. Viene data l’occasione al gruppo del cambiamento di riempire quel programma definito qualunquista con concrete proposte collaborative.