CASERTA, 1° Gennaio 2010 - Il vescovo di Caserta, monsignor Pietro Farina, anche a nome della la comunità diocesana, ha scritto una lettera al ministro dello Sviluppo economico Claudio Scajola per la vertenza dei 171 dipendenti della Selfin - ex Ibm, di Caserta. La lettera è stata indirizzata anche al prefetto di Caserta e ai proprietari del gruppo Comdata, titolari della Selfin. Nella lettera si chiede al ministro di fare da garante tra la proprietà e i lavoratori per una soluzione della controversia e, dunque, per la salvaguardia dei posti di lavoro. "Sarebbe nostro vivo desiderio - conclude la lettera del vescovo di Caserta - che ogni parte interessata a dirimere la questione (soci di maggioranza, cda di Comdata, sindacato dei lavoratori, ministero dello Sviluppo economico) si impegnasse ad avere, in questo delicato momento, un supplemento di responsabilità per trovare una soluzione unitaria, dignitosa, onesta e produttiva per tutto il gruppo dei lavoratori".