CASTELVOLTURNO (Caserta), 28 novembre 2009 - Intervento Architetto Daniele Papararo Manifestazione Pubblica Castel Volturno "Il popolo della Libertà" - Questo territorio ,oggi, si presenta come un paese povero, un paese che si accontenta di elemosinare il posto fisso o di chiedere sussidi previdenziali , quando ha tutte le risorse per offrire ricchezza a tutti i cittadini. Pur non essendo conoscitori di alta finanza, possiamo essere tutti d’accordo su un concetto: l’economia di un paese si mette in moto se c’è moneta circolante . Ed oggi in questa realtà ci sono famiglie monoreddito che, spesso sono costrette a ricorrere all’aiuto dei familiari per fronteggiare le spese ordinarie della vita. La ripresa economica non può prescindere dalla legalizzazione urbanistica del territorio attraverso un Piano Regolatore , oggi dalla normativa denominato PUC. Questo strumento deve mirare a dare una organizzazione e un ordine urbanistico al territorio, fissando regole, stabilendo gli interventi possibili sulla proprietà privata e progettando le linee guida di sviluppo armonico di tutto il territorio. La legalizzazione urbanistica del territorio è un ‘opportunità per il nostro paese che porterà sviluppo, economia e soprattutto posti di lavoro. La legalizzazione urbanistica del nostro territorio conviene, porta vantaggi a tutti: alle maestranze, agli imprenditori, ai commercianti, ai professionisti, soprattutto ai giovani che in questo scenario attuale non hanno alcuna certezza del futuro. La legalizzazione urbanistica del nostro territorio deve avvenire necessariamente attraverso il disinquinamento marino, una questione annosa, vecchia che ha avuto ed ha tuttora gravi ripercussioni sui cittadini e sull’economia del territorio. Occorre rimettere in moto l’economia di quella gran parte di territorio che basa i propri bilanci sul lavoro stagionale: strutture balneari, attività commerciali, strutture ricettive, rivalutando nuovamente le abitazioni usate nel periodo estivo che oggi invece risultano abbandonate. Per ottenere tutto ciò ci vuole il mare pulito. Il mare deve tornare alla gente. IL MARE è IL VIATICO DELLO SVILUPPO! “CHI NON VIVE PER L’ACQUA NON VIVE NEMMENO PER SE STESSO” questa è una bellissima affermazione della nostra conterranea scrittrice CAROLA FLAUTO. E noi dobbiamo tornare a vivere. Oggi siamo tagliati fuori da qualsiasi circuito turistico. Il nostro comune obiettivo deve essere quello di riportare sul territorio turismo, benessere, vita sana. I villeggianti devono ritornare a considerare questo territorio come meta ambita; questo obiettivo deve essere la bandiera di tutti noi e deve essere perseguito continuamente e costantemente. La legalizzazione urbanistica passa attraverso il potenziamento e la riqualificazione delle infrastrutture già esistenti, spesso poco valorizzate e come accade per gli istituti scolastici prive di qualsiasi forma di manutenzione. Occorre creare spazi urbani per centri di aggregazione giovanile attraverso strutture polifunzionali sportive, spazi verdi attrezzati a dimensione di bambino ovvero, spazi nel rispetto dell’abbattimento delle barriere architettoniche. È necessario intervenire, inoltre, con un valido progetto eco-compatibile per la sistemazione del lungo mare, nell’ottica di creare occasioni di lavoro e ripresa economica. Mentre per ogni paese o città, il centro storico costituisce il fiore all’occhiello ed è la testimonianza della tradizione, del costume, della storia di un territorio, per noi cittadini di Castel Volturno, il centro storico simboleggia lo stato di abbandono e di degrado dell’intero territorio. La legalizzazione urbanistica quindi non può ignorare il recupero del Borgo S. Castrese e dell’adiacente Castello da cui deve partire il sentimento di appartenenza ad un territorio che oggi anche per la sua morfologia invece divide i cittadini in tante località che sono estranee l’una all’altra. Per favorire La legalizzazione urbanistica dobbiamo rendere la macchina comunale più snella e più efficiente. Dobbiamo favorire lo snellimento delle procedure amministrative, rese ancora più lente dall’imperante burocrazia a cui i cittadini sono sottoposti e da tutti i vincoli gravanti sul territorio; la vita dei cittadini deve essere resa più semplice; la macchina comunale deve funzionare meglio ed essere più celere nel fornire le risposte alle richieste dei cittadini. Come recentemente ha affermato un nostro Ministro del Governo Berlusconi, fortemente impegnato a rendere il servizio pubblico più snello ed efficiente,” tra la burocrazia e i cittadini, io scelgo i cittadini”. Il Ministro Brunetta ha scelto di stare dalla parte degli Italiani ed anche noi dobbiamo scegliere di stare dalla parte dei cittadini di Castel Volturno. Sul progetto, sulle idee, sulla collaborazione costruttiva, dobbiamo fondare il nostro legame politico. Questo è, e dovrà continuare ad essere, la base del nostro impegno con il territorio e con i cittadini di Castel Volturno