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STRAGE CASTELVOLTURNO: NO A COSTITUZIONE GIUNTA REGIONE CAMPANIA


SANTA MARIA CAPUA VETERE (Caserta), 12 novembre 2009 (Casertasette) - La giunta della Regione Campania e 4 ghanesi che si sono detti imparentati (in quanto facenti parte di una comunità tribale) delle sei vittime della strage di Castelvolturno non sono stati ammessi come parte civile al processo alla camorra dei casalesi del boss Giuseppe Setola conclusosi nel pomeriggio di oggi davanti alla Corte di Assise di Santa Maria Capua Vetere (presidente Elvira Capecelatro, giudice a latere Maria Francica). Ammessi il comume di Casal di Principe (era presente anche il sindaco Cristiano Cipriano); l'associazione Mo Basta (era presenta Francesco Marzano, di Confindustria e Giovanni Allucci di Agrorinasce) e l'associazione Ex Canapificio. Riserva sulla costituzione di parte civile del comune di Castelvolturno che verrà probabilmente sanata alla prossima udienza del 23 novembre. La mancata accettazione della costituzione di parte civile della giunta regionale della Campania è legata ad una carenza di legittimazione nella procedura nella procura al sostituto processuale. Il pm Alessandro Milita ha depositato inoltre un supplemento di indagine e chiesto alla Corte l'acquisizione di ulteriori atti cosiddetti non ripetibili. Il processo è stato caratterizzato da una breve schermaglia difensiva. In aula, protetto da sei uomini, c'era l'unico ghanese scampato alla morte che identificò erroneamente il pregiudicato Alfonso Cesarano poi uscito dall'indagine in quanto scagionato dalla stesso pentito Oreste Spagnuolo che segue un processo con rito abbreviato a parte in fase di conclusione. Una dozzina gli avvocati impegnati tra difesa e parte civile.

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