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ARRESTATO NIPOTE LATITANTE IOVINE, CARABINIERE E POLIZIOTTO

Lì'ispettore di polizia, del magazzino Veca (acquisti presso la Questura e non dell'ufficio porto d'armi come circola erroneamente sul web), è agli arresti domiciliari per aver preso mazzette sul rilascio di alcuni porto d'armi. Arresto per un carabiniere che avrebbe avvertito di un possibile blitz in una sala giochi di San Cipriano d'Aversa frequentato dal figlio del latitante O ninno (Antonio Iovine). Arresto per il nipote di Iovine, Oreste Iovine, 25 anni e per un uomo, Luigi Di Vico, che si occupava di pratiche per porto d'armi. Casertasette.com lancio delle ore 18:39


SAN CIPRIANO D'AVERSA (Caserta), 2 novembre 2009 - Un ispettore di polizia in servizio presso il magazzino Veca, Paolo Rivellino (agli arresti domiciliari); un carabiniere, Maurizio Pugliatti (agli arresti nel carcere militare), che avrebbe fatto una soffiata per avvertire di un blitz in una sala giochi di San Cipriano d'Aversa frequentata dal figlio del boss latitante Antonio Iovine; il nipote del boss latitante, Oreste Iovine, 25 anni e un uomo che si occpuava di pratiche per rilascio di porto d'armi sono stati arrestati da polizia e carabinieri nell'ambito di una doppia indagine che riguarda i reati di corruzione, falso, e rivelazione di segreti d'ufficio. Sullo sfondo, il rilascio e la 'velocizzazione' di alcune pratiche di porto d'armi accelerate (si ritiene dietro corrispettivo di danaro) dall'ispettore del magazzino Veca presso l'ufficio competente della Questura di Caserta e la 'soffiata' del carabiniere che avrebbe avvertito di un probabile blitz nel regno de 'O ninno.

 
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