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SCUOLA: INNOVADIDATTICA AL LICEO QUERCIA DI MARCIANISE (CASERTA)


MARCIANISE (Caserta), 25 ottobre 2009 - Con l’interessante progetto Innovadidattica, promosso dal MIUR e dall’Agenzia nazionale per lo sviluppo dell’autonomia scolastica, continua, rinnovato, l’impegno culturale del liceo “Quercia” di Marcianise per il territorio e per gli studenti. Rispondendo ad un bando di concorso dello scorso febbraio, che prevedeva il finanziamento di trenta progetti di innovazione didattica per tutto il territorio nazionale, l’istituto marcianisano, diretto dal professor Diamante Marotta, ha realizzato un percorso formativo di continuità tra la terza classe della scuola secondaria di primo grado e la prima classe della scuola secondaria di secondo grado. “Ci siamo messi in discussione- ha affermato il professore Marotta- sul piano dell’innovazione didattica, perché riteniamo la ricerca educativa l’unica strada realmente percorribile per coniugare qualità, eccellenza e successo formativo; Innovadidattica è un’opportunità di crescita per le scuole coinvolte, da anni punti di riferimento per l’intero territorio, con un’offerta formativa particolarmente attenta ai bisogni culturali della comunità locale”. “Il successo formativo attraverso la continuità curricolare” è il titolo del progetto, che è nato anche grazie ad un accordo di rete tra il “Quercia”, scuola capofila, gli Istituti Comprensivi “Aniello Calcara” e “Aldo Moro” di Marcianise, Proteo Fare Sapere sezione Campania, ente di formazione accreditato presso il MIUR, e Logos FormAzione, ente di formazione accreditato presso la Regione Campania. Il lavoro di progettazione ha visto collaborare su obiettivi didattici condivisi docenti appartenenti a diversi ordini di scuola. Il punto di riflessione iniziale è stata la normativa sull’ obbligo di istruzione, che prevede la permanenza dei ragazzi sui banchi di scuola fino a sedici anni. Il documento normativo analizzato è corredato da Indicazioni operative che invitano le istituzioni scolastiche autonome a progettare percorsi formativi finalizzati al perseguimento della continuità curricolare, nella prospettiva di un biennio secondario strutturato nella logica dell’unitarietà. Collocando gli indicatori normativi e pedagogici nazionali nel contesto territoriale di Marcianise, l’équipe progettuale, composta dai proff. Pasquale Delle Curti, Ivana Di Luzio, Francesca Blosio, Carmen D’Alessio, Maria Letizia, Maria Di Domenico, Rosa Morello e Giulia Leone, ha puntato al consolidamento delle competenze in italiano e in matematica. Le suddette discipline, ripensate come campi di significato che forniscono un orizzonte intersoggettivo, devono acquistare un senso personale per chi apprende e tradursi in competenze verificabili e spendibili. I contenuti scelti sono stati modularizzati, privilegiando una metodologia non trasmissiva, quindi un approccio didattico di natura laboratoriale. La capacità operativa che gli studenti manifesteranno, immediatamente certificabile, collocherà i moduli progettati nell’ottica delle unità formative certificabili. Queste ultime, all’interno dell’iter formativo progettato, sono state definite, oltre che in termini di competenze, anche in termini di ore complessive, di obiettivi cognitivi, di contenuti disciplinari specifici. E’ emerso, nell’insieme, un sistema organico in cui riorganizzare gli insegnamenti di riferimento e le attività ad essi connesse, così da consentire percorsi individualizzati, centrati sugli alunni, partendo dal monte-ore complessivo. Le unità formative capitalizzabili, assumendo come quadro concettuale di riferimento le Nuove Indicazioni per il curricolo, per la parte riguardante la scuola secondaria di I grado, e gli Assi Culturali, per la parte riguardante la scuola secondaria di II grado, si propongono come gli strumenti più idonei per certificare le competenze progressivamente acquisite dagli studenti nei linguaggi e nella matematica. Comprensione e produzione di vari tipi di testo, Parole e musica: i sentimenti nel linguaggio poetico, La multiculturalità: un integrazione possibile, Cultura e adolescenza, sono le unità dei linguaggi; Le proporzioni e il quotidiano, Il ruolo del calcolo letterale nel reale, Matematica e …..statistica: l’informazione e la statistica, Fare geometria, sono, invece, quelle che riguardano la matematica. Un modulo di educazione civica, Cittadinanza attiva, completerà il percorso. Le tre classi coinvolte nelle sperimentazione, la IF per il “Quercia”, la IIID per l’Istituto “Calcara” e la IIIA per l’Istituto “Moro”, hanno iniziato in questi giorni le attività programmate, che saranno monitorate e valutate nella fase iniziale, in itinere ed alla fine dell’iter progettuale dagli esperti di Logos FormAzione. La formazione dei docenti sarà, invece, a cura di Proteo Fare Sapere. Soddisfazione vivissima è stata espressa, oltre che dal professor Marotta, anche dai dirigenti dei due istituti comprensivi, la professoressa Maria Giuseppa Sgambato del “Calcara” ed il professor Francesco Piccolo del ”Moro”, che hanno messo in rilievo come l’autonomia scolastica, opportunamente utilizzata, consente la valorizzazione della professionalità docente nella direzione dell’innovazione didattica fattiva e realizzabile. Proprio in questi giorni, il Consiglio Nazionale della Pubblica Istruzione ha espresso forti perplessità sulla riorganizzazione dei curricoli dei bienni della secondaria di secondo grado presentata dal MIUR, mettendo in luce l’assenza di unitarietà e continuità con il precedente ordine di scuola. Uno sguardo più attento alle tante buone pratiche degli istituti autonomi, come quelle messe in atto dalle tre scuole marcianisane, potrebbe portare l’istruzione pubblica italiana sul terreno delle “riforme vere”, quelle costruite dal basso sulle esperienze e sulle competenze dei dirigenti e dei docenti.

 
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