CASERTA, 9 OTTOBRE 2009 - Una folta platea nel Teatro di Corte di Palazzo reale ha decretato il successo del III Convegno nazionale “Il Minore richiede una famiglia: fare Famiglia oggi” organizzato dalla Fondazione “Giuseppe Ferraro” di Maddaloni. Dopo i saluti del vescovo Pietro Farina e l’apprezzato intervento del sindaco Nicodemo Petteruti, è stato fortemente condiviso e plaudito il contributo della giudice Melita Cavallo, presidente del Tribunale dei Minori di Roma da sempre al fianco dei coniugi Ferraro e della Fondazione. Un parterre di primissimo livello ha consentito di affrontare con grande rigore le politiche del welfare e l’inestimabile valore delle Fondazioni di erogazione nella crescita e nello sviluppo delle azioni positive in favore dei minori. Hanno partecipato, infatti, alla giornata di studi Adriana Ciampa dirigente alle Politiche per l'infanzia e l'adolescenza del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, il presidente del Tribunale dei Minori di Napoli, Gustavo Sergio. Prezioso Gabriella Stramaccioni consigliera nazionale dell’Agenzia delle Onlus, Roberto Maurizio consigliere nazionale del Centro di documentazione per l’infanzia e l’Adolescenza, Cecilia Maria Greci responsabile dell’Agenzia per la famiglia del comune di Parma, Francesco Belletti presidente nazionale del Forum delle associazioni familiari, Maura Campagnano del dipartimento per le politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio, Nicola Corti Fondazione Umanamente, Lidia Linzalone e Rossella Magione Fondazione Vodafone Italia, Carlo Borgomeo Fondazione per il Sud, Mariella Enoc Fondazione Cariplo, Novella Pellegrini Enel Cuore, Claudio Soldà Fondazione Adecco; a moderare l’incontro Francesco Anfossi caporedattore di Famiglia Cristiana. Significativo l’impegno del Ministero che così ha presentato il suo operato attraverso le parole di Adriana Ciampa: «Da tempo abbiamo avviato un progetto di collaborazione con il Coordinamento Nazionale per i servizi per l’affido, per la promozione dell’affidamento familiare nella cultura dei servizi, basato sulla conoscenza e la valorizzazione dell’esistente e la costruzione di reti che vadano oltre i limiti temporali del progetto. Prioritario è, infatti, promuovere e sostenere lo strumento dell’affido, perché trovi diffusione ed adeguato sviluppo su tutto il territorio italiano, garantendo così il primario diritto e bisogno dei bambini, dei ragazzi a crescere in una famiglia. Si è predisposto un progetto articolato, che prevede la realizzazione della mappa nazionale delle realtà operanti per l’affido; di momenti di presentazione e scambio d’esperienze e di confronto e riflessione tra operatori pubblici e privati; di una pubblicazione che, oltre a far memoria degli eventi realizzati, rappresenti un riferimento culturale ed operativo di livello nazionale rispetto ai temi affrontati». «Questo Convegno – ha concluso soddisfatto Ferraro – voleva avviare un confronto sulle necessità che esprimo i minori che vivono nel nostro Paese, individuando le priorità strategiche da perseguire per garantire loro uno sviluppo sano ed equilibrato, anche attraverso la capacità di lavorare in rete che le Fondazioni dimostrano di possedere». La partecipazione e l’adesione del folto e qualificato pubblico gli hanno dato ragione.