olpi di fucile sono stati esplosi la notte scorsa contro il portone d'ingresso dell'abitazione del sindaco di Marcianise (Caserta), Filippo Fecondo (Ds), che guida una giunta formata da rappresentanti dei democratici di sinistra e dell'Ap-Udeur, con l'appoggio esterno della Margherita e dello Sdi. La presenza dei segni di pallini nel portone in ferro del palazzo, in via Salzano, una zona centrale di Marcianise è stata notata questa mattina dallo stesso sindaco, che ha immediatamente avvertito la polizia. Secondo quanto si è appreso, Fecondo avrebbe dichiarato di non avere avuto minacce e di non ritenere l'episodio legato alla sua attività amministrativa:"Ho la cittadinanza dalla mia parte, anche per l'emergenza rifiuti , che quasi certamente riusciremo a risolvere tra domani e lunedì. Non riesco a capire chi abbia avuto interesse a sparare contro il portone di casa mia". L'episodio, secondo una ricostruzione della polizia sarebbe accaduto intorno alle 2.30 della scorsa notte, quando, richiamato da alcuni rumori in strada ,lo stesso sindaco si è affacciato alla finestra, senza però notare nulla di particolare. Sul posto i poliziotti hanno trovato quattro 'borre' di plastica , cilindretti che assicurano la chiusura della cartuccia. I colpi sparati da un fucile automatico o da due fucili sarebbero stati quattro. Si è trattato, hanno spiegato gli investigatori, di colpi di fucile caricati con piccoli pallini, quelli che abitualmente si usano per sparare a piccoli volatili. Solidarietà al sindaco Fecondo è stata espressa dagli esponenti politici di maggioranza e di opposizione
|