CASERTA, 16 SETTEMBRE 2009 - Dal Viagra agli antitumorali, dai salvavita ai prodotti di largo consumo: medicinali che da Napoli, Caserta, arrivavano sul mercato inglese attraverso il mercato parallelo. Un giro d'affari messo a punto da una vera e propria organizzazione che, in diversi anni, avrebbe fruttato oltre due milioni di euro. Una truffa al sistema sanitario nazionale portata allo scoperto dai carabinieri del Nas.
La 'mente' era un informatore di un'azienda medico-scientifica: poi, coinvolti, medici e farmacisti compiacenti. Il sistema funzionava così: le ditte inglesi ordinavano determinati medicinali che venivano prescritti su ricettari, nella maggior parte dei casi rubati, a nome di ignari assistiti. I farmaci o venivano ritirati in farmacie estranee alla truffa o in alcuni casi anch'esse compiacenti: il tutto, poi, veniva spedito in Inghilterra. I ruoli dell'organizzazione erano ben determinati, c'era il magazziniere e anche chi andava a ritirare i farmaci e che per, questo, guadagnava circa 30 euro.
Venticinque le persone arrestate per truffa e traffico internazionale di medicinali: per cinque le manette sono scattate in flagranza di reato. Sequestrati anche medicinali e ricette
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