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NUOVA GUERRA DEI RIFIUTI: AD AVERSA NON VOLGIONO IL SITO DI TRASFERENZA


Un centinaio di manifestanti ha presidiato la scorsa notte il sito di trasferenza, individuato dal Comune di Aversa (Caserta) in località "Cappuccini", per sversare i rifiuti nell'attesa del trasferimento all'estero. Gli autocompattatori del centro del Casertano non hanno potuto così scaricare. Il sito è al confine tra i comuni di Aversa e di Giugliano: a protestare sono stati soprattutto i residenti di quest'ultimo comune, i quali ritengono che sia troppo vicino alle abitazioni. Ad Aversa la situazione diventa frattanto sempre più grave. L'emergenza va avanti da circa venti giorni e lungo le strade si sono accumulate oltre 1400 tonnellate di rifiuti. Il blocco del sito di trasferenza è stato attuato dagli abitanti dopo tafferugli avvenuti ieri tra i manifestanti che presidiavano l'area e le forze dell'ordine che intendevano allontanarli.
Non si placano le proteste per l'emergenza rifiuti in Campania: nuove manifestazioni sono state organizzate oggi a Bagnoli ed Aversa contro lo sversamento di immondizia nei siti della zona. La situazione resta difficile in tutta la regione. Ci sono 70 mila tonnellate di spazzatura accumulate nelle strade e l'imperativo della Protezione civile con il capo Dipartimento, Guido Bertolaso, e il commissario straordinario, Corrado Catenacci, è quello di rimuovere i rifiuti entro la Pasqua. Insieme con i trasferimenti in treno in Germania, si tratta di chiudere gli accordi con le Regioni disponibili ad accogliere l'immondizia. Contemporaneamente, però, occorre trovare aree in Campania da adibire a siti per i fos e i sovvalli, cioé i residui della lavorazione degli impianti di Cdr. Proprio da uno di questi, a Caivano, come ha annunciato Bertolaso, saranno portate via, a partire da lunedì, le ecoballe che ora riempiono i depositi. A Villa Literno, inoltre, sempre Bertolaso, ha annunciato che saranno effettuati prelievi di campioni di ecoballe per tranquillizzare la popolazione locale preoccupata per la situazione di inquinamento del territorio. A Bagnoli resta il presidio dei manifestanti che da alcuni giorni sono scesi in piazza per protestare contro la decisione del Comune di realizzare nell'area dell'ex Ilva un sito di trasferenza. "Ci avevano fatto sognare la Coppa America, ci hanno dato la Coppa Munnezza", c'era scritto su uno degli striscioni esposti in strada. Stamattina un gruppo di studenti ha dato man forte alla protesta dei residenti. La rassicurazione fornita dal Comune e un incontro con il questore Malvano hanno indotto i manifestanti a rimuovere il blocco ma a mantenere comunque la vigilanza. Per il momento, comunque, i rifiuti non saranno sversati nell'area dell'ex acciaieria. Ad Aversa, in provincia di Caserta, il sindaco Ciaramella ha annunciato l'intenzione di chiedere l'intervento delle forze dell'ordine per allontanare le persone che dalla scorsa notte impediscono lo sversamento di rifiuti in località Cappuccini, un territorio al confine con Giugliano, in provincia di Napoli. La situazione resta particolarmente tesa. Ieri ci sono stati scontri con la polizia: due dimostranti sono rimasti feriti. Per il sindaco Ciaramella, però, non ci sono alternative. Il sito di trasferenza rappresenta l'unica soluzione per ripulire di rifiuti la città di Aversa dove la situazione resta particolarmente difficile a causa dei notevoli quantitativi di immondizia ancora in strada dopo la piena emergenza dei giorni scorsi. Una situazione di allarme igienico sanitario si registra in tutta la provincia di Avellino. Da sei giorni, in particolare, non viene raccolta l'immondizia e i cassonetti sono stracolmi. Non è possibile portarli in nessun posto perché mancano i siti di stoccaggio. Per evitare ulteriori problemi al momento è stato disposto che vengano svuotati solamente i cassonetti di scuole ed ospedali della zona

 
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